La cura per il Lago di Varese continua. Nuovi fondi per migliorare ancora
Sopralluogo di Regione, Alfa e Ato per misurare i risultati dei lavori fatti. In arrivo altri 7 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia per potenziare vasche, scolmatori e reti fognarie lungo le sponde del lago

Il Lago di Varese resta al centro di un vasto programma di interventi per la salvaguardia ambientale e la qualità delle acque. Nella giornata di oggi, una delegazione composta da funzionari della Regione Lombardia e dell’Ufficio d’Ambito (ATO) ha effettuato un sopralluogo sulle infrastrutture idriche del territorio, accompagnata da ingegneri e tecnici di Alfa Srl, gestore del servizio idrico provinciale e principale soggetto attuatore delle opere previste dall’AQST (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale) dedicato al bacino lacustre.
Durante la visita sono stati mostrati i risultati degli ultimi tre anni di attività: nuove reti fognarie, scolmatori e vasche di raccolta realizzati o ammodernati, che hanno contribuito in maniera decisiva al ritorno alla balneabilità del lago, raggiunto nel 2023 dopo decenni di inquinamento.
Tra i siti visionati figurano la vasca di laminazione di Galliate Lombardo e la stazione di sollevamento di Cassinetta di Biandronno, insieme ad altri impianti dislocati lungo la sponda meridionale. Una seconda tappa del sopralluogo è già in programma per la prossima settimana e coinvolgerà gli altri comuni rivieraschi, per completare la ricognizione delle opere realizzate.
Il successo ottenuto fino ad oggi ha spinto Regione Lombardia a rinnovare il proprio impegno con un ulteriore finanziamento di 7 milioni di euro, che permetterà la realizzazione di nuovi interventi da qui al 2026, sempre nell’ambito dell’AQST. Il progetto si fonda su un’ampia collaborazione tra enti istituzionali, mondo scientifico, realtà economiche e associazioni ambientaliste.
Tra i firmatari dell’accordo figurano: Regione Lombardia, Provincia di Varese, i Comuni rivieraschi del lago di Varese e di Comabbio, ARPA, ATS Insubria, Università dell’Insubria, ATO, Alfa Srl, CNR-IRSA, Soprintendenza, Camera di Commercio, la Società Cooperativa Pescatori, il Consorzio Utenti del fiume Bardello, AIME e le associazioni Legambiente, Amici della Terra, FAI, Italia Nostra, Marevivo e Save the Lake.
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