Scontri dopo Varese – Fortitudo, in tribunale visionati i video
Battute finali per il processo che vede imputata la figura di spicco degli Arditi: la decisione a ottobre

Alla fine, il destino processuale del cinquantenne Marco Murano, a capo di una delle frange più dure della galassia ultras di Varese – gli “Arditi”, legati al basket – potrebbe nascondersi proprio nelle pieghe di quei video mostrati in aula in una delle ultime udienze, prima della decisione del giudice monocratico di piazza Cacciatori delle Alpi. Fotogrammi, riprese realizzate dalla Scientifica della Polizia di Stato e dalla Digos, mostrano cosa accade realmente quel 24 aprile del 2022 fuori dal palazzetto, quando gli Arditi – ma anche diversi tifosi del Varese Calcio, come ricordato da vari testimoni ascoltati in aula – «alcuni travisati, tanti a volto scoperto, con fumogeni, torce e cinture che hanno cominciato a roteare».
Di fronte a loro, sempre lui: il capo, Marco Murano, l’unico rimasto a processo dopo alcuni patteggiamenti e una raffica di «m.a.p.», le messe alla prova che consentono di sospendere il processo e, al buon esito delle stesse, estinguere anche il reato.
Invece Murano, personaggio di spicco della tifoseria varesina, con precedenti penali per svariati reati (illeciti contro il patrimonio, tra cui rapina, oltre al possesso di arma da fuoco, evasione e ben 15 anni di Daspo), è ora a processo per concorso in resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio: reati che gli vengono imputati proprio per quanto avvenuto quel giorno a Varese.
Da qui l’esigenza di verificare in aula quelle immagini, di fatto quasi tutti i video presenti nel fascicolo del dibattimento relativi agli episodi contestati. Dai filmati, secondo quanto riferito, non emergerebbero elementi che indichino istigazione o influenza diretta sui comportamenti dei presenti da parte dell’imputato, difeso dall’avvocato Marco Bianchi. Murano ha più volte affermato di essere stato presente più che altro per placare gli animi dei tifosi e di essere sceso in piazza per senso di responsabilità, nonostante avesse seri problemi di salute.
La prossima udienza è attesa per ottobre.
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