A Besnate è di casa il jazz meticcio e migrante
Due storie diverse, tra venerdì e domenica, in piazza Santa Maria in Castello: un trio di musicisti tra le due sponde dell'Atlantico e una storia di emigrazione e riscatto nell'arte (passando per il pugilato)

Arriva il weekend del Besnate Jazz Festival, quest’anno con una proposta che – in modo un po’ inatteso – traccia quasi un percorso tematico: il jazz come musica che nasce nell’esperienza della migrazione.
«La nostra idea di jazz parte sempre dall’idea di contaminazione, di meticciato, perché da sempre il jazz vive di incontro tra culture musicali» dice Max De Aloe, direttore artistico del festival nato nel 2018 e divenuto un apprezzato appuntamento per un pubblico non solo di esperti.
Venerdì sera, 6 giugno, si parte con Trio BraZuka, formazione composta da Toni Julio (voce), Donat Munzila (basso, chitarra e voce) e Kal Dos Santos (percussioni). «Un musicista brasiliano e due africani, un incontro tra due tradizioni che hanno già in sé le radici dell’incontro tra più tradizioni. Un’esperienza artistica che nasce da tre musicisti emigrati che oggi vivono in Italia. E sarà un concerto che sarà anche festoso, in qualche modo lontano anche da un certo stereotipo sull’immigrazione come problema o come tragedia».

Il sabato invece sarà protagonista un talentuoso musicista, Lorenzo Petrocca, che porta non solo «un concerto molto ritmato, frizzante» con l’Organ Quartet composto da Max De Aloe (armonica cromatica), Max Tempia (organo Hammond) e Tommy Bradascio (batteria), ma anche la sua storia personale, che sarà protagonista la sera di domenica, quando «proporremo una sorta di incontro-intervista che ha una storia incredibile, di emigrante».
Se oggi Petrocca è un musicista riconosciuto in Germania, alle spalle ha una storia dura e di inatteso riscatto: «Inseguito dai debiti, suo padre scappò dalla Calabria. Lorenzo si è ritrovato a sedici anni catapultato dalla Calabria alla Germania, come in un incubo. Ha iniziato a lavorare pulendo i bagni della fabbrica Mercedes, quando era ragazzino, poi è diventato campione di pugilato ai massimi livelli della Germania meridionale».
Il riscatto ha assunto un sapore ancora diverso in seguito: «Innamoratosi della chitarra, è divenuto un apprezzato musicista, al punto di ottenere la cittadinanza onoraria di New Orleans» continua De Aloe.

Domenica sera «ci saranno un’intervista, contributi, il confronto con il pubblico: sarà una serata in cui si può domandare, incuriosirsi, interagire, con il musicista esattamente allo stesso livello del pubblico».
È un appuntamento che ripropone l’approccio del festival, di avvicinamento di un pubblico sempre più ampio: «Con poche risorse proviamo a fare proposte di qualità, senza essere distaccati ed elitari: sono concerti che possano piacere sia al neofita sia al frequentatore del genere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.