Armi e droga nascoste sotto l’auto: arrestati due brasiliani al valico di Como Brogeda
Sequestrati 18 kg di cocaina, quattro pistole e munizioni. La droga avrebbe fruttato 800mila euro

Coca e armi in macchina, due arresti al valico di Como Brogeda. Prosegue senza sosta l’attività di contrasto ai traffici illeciti condotta congiuntamente dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza lungo la linea di confine tra Italia e Svizzera. Nelle scorse ore, al valico di Brogeda, due cittadini brasiliani sono stati arrestati dopo un controllo che ha portato alla scoperta di un ingente carico di droga e armi.
I due viaggiavano a bordo di un’utilitaria con targa portoghese e hanno ignorato inizialmente l’alt imposto dai finanzieri, attirando così l’attenzione degli operatori. Fermati poco dopo, hanno mostrato segni di evidente nervosismo e fornito risposte contraddittorie circa la provenienza e la finalità del viaggio.
I sospetti delle forze dell’ordine si sono rivelati fondati: durante l’approfondito controllo dell’auto e dei bagagli, è emersa la presenza di una pochette contenente documenti italiani falsi e una bustina di metanfetamina rosa in polvere (circa 6 grammi). A seguito di un’ispezione tecnica più accurata dell’autovettura, sono stati scoperti due doppifondi nascosti sotto il pianale.
All’interno dei vani segreti sono stati rinvenuti:
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18 panetti di cocaina, per un peso complessivo di oltre 18 kg;
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quattro pistole Glock calibro 9×19;
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sei caricatori, due dei quali già carichi;
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cinquanta proiettili sfusi.
I due cittadini sudamericani sono stati immediatamente arrestati per violazione dell’articolo 73 del Testo Unico sugli stupefacenti e tradotti presso la Casa Circondariale di Como Bassone, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Secondo una prima stima, la cocaina sequestrata avrebbe potuto generare un profitto illecito pari a circa 800.000 euro, se immessa sul mercato.
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