Doppio titolo, didattica mista e IA: La rivoluzione del Corso di Laurea Magistrale in lingue moderne all’Insubria

Importanti novità per il corso magistrale con sede a Como. Intervista con la professoressa Valentina Jacometti, docente del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture e nuova coordinatrice del corso di laurea

Generico 23 Jun 2025

Il contesto globale in continua trasformazione richiede professionisti capaci di muoversi tra lingue, culture, diritto ed economia, supportati anche dalle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. È in questa direzione che si muove il corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, attivo presso l’Università dell’Insubria.

Il percorso, articolato in due indirizzi – uno dedicato alla traduzione giuridico-economica e l’altro alla mediazione linguistica e culturale – unisce lo studio avanzato di due lingue straniere a solide basi giuridiche, economiche e socio-culturali. Il corso è aperto a laureati in discipline linguistiche, ma anche giuridiche, economiche e politiche. Offre sbocchi occupazionali in ambito pubblico e privato, nazionale e internazionale, e prevede opportunità di mobilità, tra cui un doppio titolo con l’Università di Siviglia e soggiorni di studio all’estero.

Il Corso presenta inoltre importanti novità per l’anno accademico 2025-2026. Il processo di rinnovamento, avviato lo scorso anno, ha introdotto una didattica in modalità mista – pensata per favorire studenti lavoratori o fuori sede – e un aggiornamento dei contenuti e dei requisiti di accesso, in linea con le esigenze del mondo del lavoro e della formazione contemporanea. Di tutte queste novità parliamo con la professoressa Valentina Jacometti, docente del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture (DiDEC) e nuova coordinatrice del corso di laurea.

Como - Univesità dell'Insubria

Professoressa Jacometti, come sarà il Corso di laurea dal prossimo anno accademico?

«Le modifiche che abbiamo deciso di introdurre mirano innanzitutto a rispondere all’evoluzione delle esigenze degli studenti e del mercato del lavoro, attraverso un percorso formativo più flessibile e accessibile, didattica con un modello blended, laboratori specialistici di indirizzo, ampia offerta di esami a scelta e opportunità di mobilità nazionale e internazionale».

Qual è la novità più importante?

«La novità più importante riguarda senz’altro l’erogazione della didattica in modalità mista, che alterna lezioni online e in presenza, per favorire la massima partecipazione e frequenza da parte degli studenti, inclusi gli studenti lavoratori e quelli fuori sede. A tal fine, non solo è prevista per tutti gli insegnamenti l’erogazione parziale in modalità telematica, ma l’orario delle lezioni erogate a distanza occuperà anche la fascia pomeridiana/serale e il sabato. Inoltre, per agevolare la frequenza soprattutto degli studenti fuori sede, anche in applicazione dei principi della sostenibilità, abbiamo scelto di concentrare le lezioni in presenza di determinate settimane del semestre. In particolare, visto che non solo è possibile immatricolarsi fino al 31 ottobre 2025, ma possono iscriversi anche coloro che si laureano entro il 28 febbraio 2026, al primo anno le lezioni inizieranno a distanza per consentire a tutti gli studenti di frequentare i corsi e di organizzarsi per seguire le lezioni in presenza dal 17 novembre. Prima dell’inizio delle lezioni abbiamo previsto degli incontri in presenza per conoscere gli studenti e per fornire ai futuri studenti una “cassetta degli attrezzi” con gli strumenti necessari a intraprendere il Corso di studi nel modo più efficace e positivo possibile».

Quali sono questi incontri di preparazione?

«In primo luogo, dal 9 all’11 settembre è offerto un Precorso di competenze logico-linguistiche, volto a far acquisire agli studenti abilità logico-linguistiche di carattere trasversale e multidisciplinare necessarie per l’apprendimento delle materie giuridiche.  Inoltre, a cavallo tra settembre e ottobre sono previsti due precorsi di lingua tedesca e di lingua spagnola, di venti ore ciascuno, per consolidare le abilità ricettive e produttive della lingua tedesca e spagnola equivalente al livello B2+ del QCER. Infine, il 1 ottobre 2025 presso il Chiostro di S. Abbondio a Como, si terrà il Saluto alle matricole, che sarà seguito per il resto della giornata dal Precorso di traduzione specialistica e mediazione linguistica: introduzione a tecnologie digitali e AI tools, che ha l’obiettivo di fornire ai futuri studenti le competenze e metodologie fornite saranno utili per affrontare al meglio i corsi di lingua e di linguaggi specifici proposti dal corso di Laurea magistrale in Lingue moderne. Infatti, strumenti digitali e intelligenza artificiale rappresentano una sfida importante che rientra negli obiettivi di rinnovamento dei contenuti del corso di laurea per il prossimo anno accademico. Abbiamo così innovato in parte la nostra offerta formativa per tenere conto dell’evoluzione del mercato del lavoro che richiede figure professionali sempre più specializzate e che abbiamo competenze metodologiche e procedurali per gestire i prodotti dell’intelligenza artificiale, attraverso ad esempio attività di post-editing e localizzazione delle traduzioni in ambito giuridico-economico, che possono essere svolte solo da persone con una preparazione specializzata».

La preparazione specialistica è quindi importante anche con l’avvento dell’intelligenza artificiale?

«Certo. È sempre più importante, perché il settore giuridico-economico si caratterizza per un proprio apparato terminologico-concettuale che richiede conoscenze specialistiche per poter controllare anche i prodotti dell’intelligenza artificiale in modo adeguato».

Quali sono quindi le peculiarità che caratterizzano l’offerta formativa dell’Insubria rispetto ad altri corsi di laurea magistrale in lingue moderne presso altre Università?

«In primo luogo, il corso è volto formare mediatori linguistico culturali e traduttori di alto profilo che uniscano alla conoscenza delle lingue straniere anche quella delle tematiche giuridiche e socio-economiche, figure necessarie per il buon funzionamento delle dinamiche sociali, giuridiche ed economiche del mondo globalizzato che richiedono competenze che vanno oltre le mere conoscenze linguistiche.  A tal fine, il corso di laurea offre l’insegnamento di due lingue straniere a livello avanzato a scelta tra inglese, spagnolo, tedesco, cinese ed è articolato in due percorsi: “Traduzione giuridica ed economica nell’era dell’intelligenza artificiale” e “Mediazione linguistica e culturale in ambito giuridico ed economico”. In entrambi i percorsi gli insegnamenti fondamentali sono affiancati da Laboratori specialistici di indirizzo e da una ampia varietà di esami a scelta volti a rendere più flessibile il percorso formativo per adeguarlo agli interessi degli studenti e alle esigenze del mercato del lavoro. Ad esempio, in aggiunta alle lingue curriculari, gli studenti hanno la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua francese selezionando alcuni insegnamenti tra le materie e le ulteriori attività a scelta».

Chi sono i potenziali destinatari del corso di laurea?

«Il corso costituisce un percorso di laurea magistrale non solo per laureati in ambito linguistico e della comunicazione, ma anche per i laureati in materie giuridiche, economiche e in scienze politiche, che vogliano acquisire maggiori competenze nell’ambito linguistico e della mediazione.  In tale ottica, per consentire l’accesso a studenti provenienti da più corsi di laurea sono stati modificati parzialmente i requisiti di ammissione, in particolare per quanto riguarda la dimostrazione dell’adeguatezza della conoscenza nelle due lingue straniere di cui si intende proseguire lo studio, prevedendo anche delle ipotesi di esonero.  In aggiunta, ricordo anche che la Laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione Internazionale può essere requisito di accesso per l’insegnamento di lingue e culture straniere nelle scuole secondarie di I e II grado, purché si conseguano gli ulteriori CFU di lingua e letteratura richiesti per legge presso l’Università dell’Insubria e presso altri atenei italiani e si completi la formazione con i 60 crediti formativi abilitanti».

Prevedete anche delle iniziative particolari in ambito di mobilità e internazionalizzazione ?

«Si, le iniziative per mobilità e internazionalizzazione sono fondamentali per il nostro corso di Laurea per completare e arricchire l’esperienza accademica degli studenti. In particolare, oltre a molte convenzioni Erasmus+ con Università europee presso cui gli studenti possono trascorrere un periodo per frequentare corsi o svolgere attività di preparazione della tesi finale, la nostra laurea magistrale si caratterizza per essere un corso di studio internazionale che consente di conseguire il doppio titolo con il “Master en Traduccion e Interculturalidad” dell’Università di Siviglia. In aggiunta è anche in fase di rinnovo anche l’accordo per un soggiorno di studio di 15 giorni ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), che prevede incontri di formazione presso il centro di ricerca TRENDS volti ad implementare la lingua inglese con un focus sulle tematiche business, geopolitiche e intelligenza artifici. Ma non solo, per il prossimo anno accademico sono in fase di definizione le Convenzioni “Erasmus italiano” con le Università di Palermo e di Sassari che consentiranno una mobilità fino a 6 mesi presso tali Atenei, ampliando così ulteriormente l’offerta formativa disponibile».

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Giugno 2025
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