La lunga, paziente (e quasi infinita) marcia del Deportivo Elite
Nata dieci anni fa e subito promossa nel massimo campionato UISP Varese, la squadra di coach Giana si è laureata campione in un'epica finale contro i detentori dei Besozzo Horses, davanti agli occhi di Bob Morse

Diciamocelo, forse nessuno ci credeva più. O, più probabilmente, nessuno osava più sperare. Dopo un’odissea sportiva lunga dieci anni, fatta di onorevoli piazzamenti e porte sbattute in faccia ai playoff, il Basket Deportivo Elite ha finalmente rotto l’incantesimo. In una finale degna di un kolossal hollywoodiano, la squadra ha detronizzato i pluricampioni dei Besozzo Horses, conquistando il titolo senior Uisp di Varese.
A raccontare la saga è l’uomo-simbolo Alessandro Zanetti, grandissimo amante del basket, che ricopre i modesti ruoli di presidente, giocatore e probabilmente anche addetto al borsone dei medicinali. «Siamo nati dieci anni fa da un gruppo di amici per il semplice motivo di non smettere di giocare», ammette. «Abbiamo vinto subito la serie B, poi è iniziato il nostro purgatorio: per anni siamo arrivati nelle zone nobili della classifica, senza mai fare il salto di qualità. Quest’anno, con un po’ di impegno e di fortuna in più, siamo riusciti a mettere insieme i pezzi, ad avere una squadra profonda e a portare a casa la vittoria contro una corazzata come Besozzo».
La cronaca della battaglia finale, combattuta davanti a 500 cuori impavidi, parla di un thriller. Le due squadre si sono rincorse punto a punto, trascinando la sfida a un tempo supplementare che ha richiesto dosi extra di ossigeno sugli spalti. È stato solo negli ultimissimi, interminabili secondi che il Deportivo Elite ha trovato il canestro della liberazione, scatenando un’esultanza attesa da un decennio. Con una menzione speciale per il coach Tommaso Giana, che è stato importante per dare serenità e consapevolezza ai giocatori dei propri mezzi.
Il tutto, si badi bene, è avvenuto in una cornice quasi mistica: la presenza della leggenda Bob Morse ha benedetto l’evento, mentre il pubblico dava il suo contributo a una raccolta benefica. Onore anche agli altri vincitori del weekend, che hanno combattuto valorosamente nelle categorie giovanili.
Un ringraziamento omerico va infine al manipolo di eroi, noti come “gli organizzatori” e “il Comitato Uisp”, che sono riusciti a portare a termine la maratona senza perdite apparenti. Hanno fatto giocare circa 2500 partite e portato in campo 5mila tesserati. L’appuntamento è al prossimo anno, per la ventesima edizione. Si consiglia di iniziare ad allenare il cuore fin da ora.
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