A Busto Arsizio il decimo luogo del cuore Fai più votato in Lombardia. Il primo è il traghetto di Da Vinci
Con 2.316.984 voti raccolti il programma si conferma come il principale strumento di partecipazione diretta dei cittadini alla tutela e valorizzazione del patrimonio italiano. La classifica vede al 1° posto il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato. Nel Varesotto la più votata è stata la Cascina dei Poveri di Busto Arsizio con 9275 voti

Il 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, dedicato alla cura e alla valorizzazione dei luoghi italiani più amati, si chiude con 2.316.984 voti raccolti, una straordinaria espressione di coinvolgimento attivo e coesione sociale; la conferma che il programma, promosso da FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo, rappresenta il più importante ed efficace strumento di partecipazione diretta dei cittadini alla tutela del patrimonio del Paese. All’adesione delle singole persone si è accompagnata infatti quella delle comunità: 196 registrate in tutta Italia, sotto forma di associazioni e comitati spontanei, ma anche Comuni e Parrocchie.
Gruppi radicati sui territori, che hanno scelto il censimento del FAI per esprimere l’attaccamento ai luoghi, insieme all’urgenza di proteggerli e valorizzarli, riconoscendone in tal modo il valore identitario. In questa edizione sono ben 221 i luoghi – mai così tanti – ad aver superato la soglia minima di 2.500 voti che garantisce la possibilità di partecipare al Bando, aperto da oggi all’11 settembre, per sostenere progetti di restauro e valorizzazione culturale. Mai così tanti, inoltre, i luoghi che hanno superato i 10.000 voti, che si trovano in ben 13 diverse regioni: numeri da record, mai raggiunti in precedenza.
Tra quelli che hanno si sono posizionati bene in provincia di Varese c’è sicuramente la Cascina dei Poveri di Busto Arsizio che ha raccolto 9275 voti, risultando decima a livello lombardo e 44esimo a livello nazionale. Un ottimo risultati per l’associazione promotrice Riabitare che da qualche anno ha mobilitato una campagna permanente di valorizzazione di questo sito con l’obiettivo di attirare finanziamenti utili al suo salvataggio.

A vincere l’edizione 2024 del censimento con 72.050 voti è il Santuario Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato (AT), provincia per la prima volta sul gradino più alto del podio: un luogo strettamente legato alla figura di Don Bosco, che lo acquistò nel 1877 salvandolo dall’abbandono. I voti sono stati raccolti non soltanto sul territorio, ma anche nelle scuole salesiane in vari paesi del mondo, dall’India alla Colombia, dalle Filippine al Messico, in nome dell’attualità e dell’importanza dell’eredità educativa del fondatore. Al secondo posto la Fontana Antica di Gallipoli, 62.967 segnalazioni, uno degli emblemi culturali della città, per la quale si sono unite numerose realtà del territorio. In terza posizione si è classificata la Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, una frazione di Lerici (SP) dove la piccola ma tenace comunità si è mobilitata e riunita per proteggere il proprio patrimonio culturale riuscendo a raccogliere 47.012 voti (classifica completa su www.iluoghidelcuore.it).
La forza de “I Luoghi del Cuore” – un inedito viaggio in Italia fatto di province, borghi, chiese, luoghi di natura che raccontano la varietà e l’identità del nostro Paese – consiste nella capacità di innescare un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, ponendo sotto i riflettori luoghi poco conosciuti o a lungo trascurati, contribuendo alla loro valorizzazione culturale e turistica e portando innovazione e nuova conoscenza. Ma il programma è anche il mezzo per intervenire direttamente nel recupero di alcuni luoghi votati. Da quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti aumentano a 700.000 euro, ovvero 300.000 euro in più rispetto alle precedenti edizioni. I tre vincitori nazionali avranno diritto, rispettivamente, a 70.000, 60.000 e 50.000 euro, a fronte della presentazione al FAI di concreti progetti di restauro o valorizzazione culturale. Anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, potranno aspirare al contributo – che sale fino a 50.000 euro – candidando un progetto al Bando. I progetti saranno valutati secondo nuovi criteri, sviluppati in base agli esiti della valutazione dell’impatto de “I Luoghi del Cuore” realizzata nel 2024 da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, con l’obiettivo di generare positive ricadute culturali, economiche, sociali e ambientali di lungo termine e privilegiare le aree interne del Paese, dove reperire risorse è più difficile e il sostegno de “I Luoghi del Cuore” può dar vita a un vero e proprio welfare culturale.
«I Luoghi del Cuore del FAI e Intesa Sanpaolo nuovamente sorprendono, riconoscendo vincitore della sensazionale edizione 2024 un bene immateriale. Lo straordinario e sempre attuale messaggio educativo e civile di Don Giovanni Bosco è infatti al centro della vittoria del Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, che si è aggiudicato il podio del più popolare e amato censimento italiano dedicato al patrimonio culturale e naturalistico italiano. L’alto, nobile e attualissimo magistero di San Giovanni Bosco, fondatore della Congregazione dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice e padre dell’oratorio moderno, e la sua vigorosa e sorprendente attività sociale a sostegno dei giovani disagiati si incarnano nel Santuario di Nizza Monferrato, da lui acquistato e resuscitato dall’abbandono per farne la casa madre del suo ordine. Al suo esempio di instancabile e civile educatore vogliamo dedicare questo dodicesimo censimento de I Luoghi del Cuore, non senza sottolineare come proprio l’educazione alla conoscenza e alla difesa del patrimonio sia lo scopo esclusivo della missione del FAI», ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente del FAI.
«Un traguardo importante di oltre 20 anni conferma la validità de ‘I Luoghi del Cuore’ un progetto identitario entrato ormai nella tradizione del nostro Paese: un appuntamento con la tutela del patrimonio legato ai territori italiani, un’esperienza collettiva e aggregante. Il sostegno di Intesa Sanpaolo, che prosegue dal 2004, è un impegno concreto per la salvaguardia di beni naturalistici, architettonici e artistici, ma soprattutto è un riconoscimento alla straordinaria capacità del FAI di coinvolgere e indirizzare i cittadini verso obiettivi virtuosi. Oggi festeggiamo insieme una nuova tappa con risultati in grande crescita», commenta Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.
I numeri da record del 12° censimento denotano la solidità del ventennale programma del FAI, come dimostrano anche i 163 progetti finora sostenuti in tutta Italia, e raccontano come la concezione attuale di patrimonio comprenda una dimensione immateriale, quella delle persone e della loro identità legata al patrimonio culturale e paesaggistico. Una concezione che è parte fondamentale della missione del FAI e che si invera nel lavoro di cura e valorizzazione dei Beni di tutta Italia. Il programma “I Luoghi del Cuore” è una delle principali attività della Fondazione volte a dare voce al patrimonio a torto considerato minore, ricco di valori immateriali, e portarlo alla luce: ne è un emblema il vincitore dell’edizione 2024, il Santuario Nostra Signora delle Grazie, luogo simbolo di educazione, capace di aggregare e appassionare persone da un continente all’altro grazie alla portata universale dei valori che rappresenta.
Tante altre storie di comunità si incontrano scorrendo la classifica (approfondimenti sui primi dieci “luoghi del cuore” nel documento allegato): al quarto posto con 42.190 voti il Complesso di Santa Croce di Campese a Bassano del Grappa (VI), l’ex monastero presso il Canale del Brenta che ha festeggiato i 900 anni, segnalato al censimento con l’obiettivo di recuperare antiche testimonianze storiche, custodite nell’archivio, e renderle finalmente consultabili. In quinta posizione con 35.862 voti l’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Santo Stefano Quisquina (AG), luogo di devozione locale molto amato, uno dei numerosissimi Beni rappresentanti delle aree più interne e marginali del Paese, ai quali “I Luoghi del Cuore”, come strumento di innovazione e coesione sociale, offre la possibilità di riscatto.
Sono state mosse dalla volontà di “vivere” il patrimonio, rendendolo più fruibile, le votazioni a favore del sesto classificato, il Parco Regionale di Cava Ispica a Modica (RG), uno dei maggiori complessi naturalistico-archeologici della Sicilia, che ha raccolto 32.154 voti, e del settimo, il Traghetto di Leonardo da Vinci a Imbersago (LC), per il quale la mobilitazione, che ha ottenuto 31.490 voti, è partita dallo stesso Sindaco che ha preso l’abilitazione per far tornare a navigare sull’Adda quest’unico esemplare funzionante al mondo. Ottava posizione con 28.792 voti per il Castello di Lagopesole ad Avigliano (PZ), nell’entroterra lucano, per il quale si auspica l’ampliamento del percorso di visita e una crescente valorizzazione. Nona in classifica la Chiesa di San Giacomo della Vittoria ad Alessandria con 26.748 voti, già terza al censimento 2022 e nuovamente segnalata con l’obiettivo di proseguire i complessi lavori di restauro, mentre al decimo posto si trova con 24.839 voti la Valle dei Mulini di Gragnano (NA), antica testimonianza della lavorazione locale della farina e della pasta, da preservare con le sue storie di tradizione e ingegno.
Ancora, tra i “luoghi del cuore” più votati. numerosi sono i luoghi di natura, siano essi parchi urbani – ben tre nella Capitale – o aree dove l’ambiente accoglie testimonianze di archeologia antica o pre-industriale. E ancora castelli – come quello di Feltre (BL), attorno al quale si è stretta la comunità – interi borghi, palazzi e case da tempo disabitate, luoghi di culto con importanti patrimoni artistici – come la Chiesa di San Giorgio in Lemine ad Almenno San Bartolomeo (BG) o la Chiesa di San Giovanni Fuorcivitas a Pistoia – o beni insoliti, come il Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU), tra i più iconici nel suo genere e corroso dall’aria salina. Non mancano i luoghi colpiti da disastri naturali, come la chiesetta danneggiata da una tromba d’aria a Cervia (RA), o il centro storico di Concordia sulla Secchia (MO), ancora in attesa di un pieno recupero dopo il terremoto del 2012, o il Torrente Rovigo a Palazzuolo sul Senio (FI), che ha raccolto undicimila voti in una manciata di giorni, in seguito allo smottamento causato dalle abbondanti piogge che ha portato alla luce una discarica creata negli anni Settanta lungo i suoi argini.
Le scuole hanno avuto un ruolo da protagonista. Ben 530 istituti in tutta Italia, tra primarie e secondarie di I e II grado, ai quali si aggiungono 92 scuole di altri Paesi del mondo, hanno raccolto oltre 350.000 segnalazioni, appoggiando raccolte voti nei territori di appartenenza o venendo esse stesse votate perché bisognose di interventi, dalla vincitrice nazionale al Collegio Emiliani di Genova fino all’Accademia Militare della Nunziatella a Napoli. Molti giovani sono scesi in campo per i propri “luoghi del cuore”, come per la Valle dei mulini di Amato, in provincia di Catanzaro, che grazie all’iniziativa di uno studente universitario è stata già in parte riqualificata e ha partecipato al censimento per essere ulteriormente valorizzata.
La dodicesima edizione de “I Luoghi del Cuore” ha consolidato il proprio successo, superando i 2 milioni di voti espressi. Questo censimento si è affermato nel tempo come strumento propulsore di partecipazione e impegno civico. L’implementazione di una nuova piattaforma di voto, resa possibile da un significativo sviluppo tecnologico, ha ottimizzato la fluidità del processo e garantito un elevato standard di controllo delle votazioni.
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane. Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura. Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai ha confermato l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e ha supportato l’edizione del Censimento 2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.
Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC) – 31490 voti
Simbolo di Imbersago, il “Traghetto di Leonardo da Vinci” ha storicamente prestato servizio come importante
collegamento tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Sulla base di un
disegno datato 1513 e incluso nel Codice Windsor, si ipotizza che Leonardo abbia progettato o perfezionato
l’infrastruttura durante il suo soggiorno nella vicina Vaprio d’Adda, tra il 1506 e il 1507. Il sistema funziona grazie a
un cavo – oggi d’acciaio – teso tra le due sponde, sfruttando la corrente del fiume per il movimento, senza quindi la
necessità di un motore. Questo traghetto ha rappresentato per secoli un mezzo vitale per il trasporto di merci e persone
e continua a operare oggi in prevalenza per la fruizione turistica e per le scolaresche, offrendo attraversamenti in un
contesto naturale di straordinaria bellezza. La presenza di Leonardo è contigua all’inizio della gestione del porto di
Imbersago da parte della famiglia Landriani, che nel 1512 ottenne i diritti di traghettamento. Nel corso del tempo, la
gestione passò a diverse famiglie, fino a diventare comunale. Proprio l’amministrazione comunale, in collaborazione
con i volontari FAI Alta Brianza, ha scelto di candidare il traghetto al censimento “I Luoghi del Cuore”, sia perché
quello di Imbersago pare essere l’unico esemplare funzionante al mondo, sia per la necessità di trovare volontari che
possano mantenerlo in funzione: lo stesso Sindaco, per non vederlo inattivo, ha preso l’apposito brevetto.
Chiesa di San Maurizio in Santa Margherita, Monza – 22676 voti
Situata nell’omonima piazza a Monza ed edificata sul sito dell’antico monastero di Santa Margherita fondato nel XIII
secolo dagli Umiliati, la chiesa venne riedificata nel 1469, quando fu dedicata alle sante Margherita e Caterina. Il monastero divenne famoso per la vicenda di Marianna de Leyva, che ispirò il personaggio della monaca di Monza nei
“Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Nel XVIII secolo, l’edificio fu sottoposto a un radicale rifacimento a causa
delle condizioni precarie della struttura, su progetto dell’architetto Giacomo Antonio Quadrio. Con la soppressione del
monastero nel 1785, la chiesa fu sconsacrata e il complesso venduto. Gran parte della struttura fu demolita, ma alcuni
elementi, come il portale d’ingresso e la cantina, sono sopravvissuti. La facciata della chiesa si distingue per lo stile
barocchetto lombardo, con una statua di Santa Margherita e un ricco portale in marmo. L’interno ospita affreschi di
Carlo Innocenzo Carloni e tele di artisti locali, mentre un organo del XVIII secolo completa l’apparato decorativo.
Negli ultimi anni, la chiesa ha goduto di alcuni interventi di restauro, ma sono ancora necessari lavori per risolvere
problemi di infiltrazioni d’acqua e preservare il patrimonio artistico. Il comitato “San Maurizio: La Chiesa della
Monaca” ha partecipato al dodicesimo censimento dei Luoghi del Cuore per accendere i riflettori sulla necessità di
intervenire nella sua tutela e di includerla sempre più negli itinerari turistici della città. La raccolta voti è stata
supportata dai volontari del FAI di Monza.
Chiesa di San Giorgio in Lemine, Almenno san Salvatore (BG) – 18534 voti
La Chiesa di San Giorgio in Lemine si trova oggi immersa nella tranquillità della campagna, ma un tempo era
circondata da un vivace borgo medievale, distrutto nel 1443 dalla Repubblica di Venezia. Si narra che sia stata
costruita sotto la supervisione dell’Episcopato di Bergamo, in parallelo con i lavori della Basilica di Santa Maria
Maggiore in città, utilizzando le stesse maestranze e tecniche costruttive. Tuttavia, i lavori furono interrotti e ripresi
alla fine del XII secolo, con l’introduzione di una muratura differente. San Giorgio è famosa soprattutto per il suo ciclo
di affreschi trecenteschi, che rappresentano il più completo esempio di arte pittorica medievale nella Bergamasca. I
dipinti, realizzati da artisti anonimi di scuola romana, assisiate e lombarda, adornano le navate laterali e centrale, dove
si trova il celebre ciclo della Vita di Cristo. Per preservare questo patrimonio, il comitato “Chiesa di San Giorgio” ha
partecipato al censimento “I Luoghi del Cuore” con l’intento di realizzare interventi di restauro: la chiesa necessita di
lavori per migliorare l’accessibilità, come la costruzione di rampe e la sistemazione dell’ingresso in pietra, oltre al
restauro degli affreschi romanici nell’abside. In futuro, si punta a rendere la basilica un centro culturale vivace, con
eventi non limitati alla sfera religiosa.
Chiesa e Convento di Maria Incoronata, Martinengo (BG) – 16132 voti
Importante testimonianza della tradizione architettonica francescana e costruita attorno al 1475 per volere del
condottiero Bartolomeo Colleoni e della moglie Tisbe per i Frati Minori, è oggi affidata alle cure della Congregazione
della Sacra Famiglia. La facciata è scandita da monofore a sesto acuto e lesene, mentre un fregio di archetti in cotto,
tipici dell’architettura tardogotica lombarda, corre sottogronda lungo tutto il perimetro, interessando anche la torre
campanaria. All’interno la chiesa è composta di due vaste aule, la prima riservata ai fedeli, con soffitto in legno; la
seconda costituisce la chiesa conventuale vera e propria, coperta da volte a vela, che si conclude con un coro quadrato.
L’interno è riccamente affrescato: spicca il tramezzo a divisione delle due aule, con scene della Passione di Cristo
realizzate probabilmente a inizio Seicento da Pietro Baschenis, appartenente a una dinastia di pittori molto attivi tra la
bergamasca e il Trentino. Il complesso è stato votato al censimento per renderlo più noto e valorizzato. La raccolta voti
è stata supportata dai volontari del gruppo FAI Bassa Bergamasca.
Santissima, Gussago (BS) – 11821 voti
La Santissima è un complesso domenicano sul colle Barbisone, che sovrasta il borgo di Gussago; la prima attestazione
di una chiesa rurale in questo luogo risale al 1460, quando papa Pio II concesse un’indulgenza per il restauro
dell’edificio, frutto dell’impegno della comunità locale. Nel 1479 Papa Sisto IV la affidò ai Domenicani, che le
affiancarono un convento, rendendola un importante centro spirituale e agricolo per oltre tre secoli. Nel 1797, con il
distacco di Brescia dalla Serenissima, il convento venne assegnato all’Ospedale Maggiore bresciano e subì poi diversi
passaggi di proprietà, finché nell’Ottocento venne modificato per assumere la forma di castelletto neogotico. Dopo
anni di abbandono, nel 1990-91 sono iniziati alcuni lavori di recupero. Nel 2006 è stato creato il Parco della
Santissima, oggi curato da un gruppo di volontari, e nel 2010 tutto il complesso è stato acquistato dal Comune, che nel
2022 ha avviato nuovi lavori di restauro, tra cui quello degli affreschi dell’abside attribuiti a Paolo da Caylina il
Giovane. Il comitato “Santissima nel Cuore”, che aveva già partecipato al censimento 2020, è tornato a far votare il
complesso, auspicando la realizzazione di tutti i lavori necessari per aumentare la notorietà di questo luogo identitario
per Gussago.
Villa Serponti detta “Villa Eremo”, Lecco – 10966 voti
Villa Serponti è una storica dimora legata alla famiglia Serponti, tra le più influenti del Lago di Como: ottenuta a fine
Trecento la cittadinanza milanese, la famiglia si trasferì nel capoluogo lombardo nel Seicento, vivendo un’importantissima ascesa sociale, culminata nell’assegnazione del titolo di Marchesi di Mirasole nel 1691. Un anno
prima fu fatta costruire la villa lecchese: oggetto di numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli, ha accolto diverse
personalità di spicco, tra cui Giuseppe Parini, che dedicò un componimento in occasione della monacazione di una
Serponti. Dopo essere stata ceduta al Comune di Lecco nel Secondo Dopoguerra, oggi versa in stato di abbandono e
attende un progetto di recupero. Il parco circostante, prezioso punto di incontro per la comunità, cerca una nuova
identità che lo colleghi nuovamente alla villa. Per questi motivi Villa Serponti è stata votata al dodicesimo censimento
“I Luoghi del Cuore”.
Chiesa di Sant’Egidio – Il “Giona” ritrovato, Lecco (LC) – 9613 voti
Adagiata nella frazione di Bonacina, là dove la città lascia spazio ai sentieri montani, sorge la chiesa di Sant’Egidio,
antico edificio religioso documentato dal XIII secolo. Raggiungibile attraversando il torrente Caldone, celebrato per le
sue acque curative, la chiesa conserva affreschi secenteschi e frammenti decorativi di epoca quattrocentesca, tra cui il
sorprendente tondo con il profeta Giona, emerso durante recenti indagini. L’Associazione Insieme per S. Egidio,
promotrice del comitato votante, è nata per valorizzare questo luogo di culto e il contesto naturalistico che lo circonda.
Oggi la priorità è il restauro dell’abside e la messa in sicurezza della struttura. Aperta ogni prima domenica del mese,
la chiesa è anche teatro di eventi culturali e didattici. Votata ai Luoghi del Cuore perché simbolo identitario e oasi di
quiete, rappresenta un punto di incontro tra storia, spiritualità e natura.
Complesso storico di San Michele, Torre de’ Busi (BG) – 9496 voti
Il Complesso di San Michele sorge su un crinale immerso nei boschi, raggiungibile a piedi attraverso una mulattiera
con le stazioni della Via Crucis. Proprio qui, si è da poco concluso un importante restauro dei dipinti murali custoditi
nella torre campanaria reso possibile grazie ai fondi ottenuti al Bando “I Luoghi del Cuore” nel 2023, a seguito della
partecipazione all’undicesimo censimento. Le diverse fasi dell’intervento hanno portato alla luce, salvandole da un
oblio che pareva inesorabile, oltre alle figure dei Vizi capitali, già in parte visibili prima dei lavori, anche quelle di
Dannati e di Demoni. Ci si è trovati così davanti alla rappresentazione delle pene dell’Inferno e ciò lasica dedurre che
l’opera scoperta facesse parte di un Giudizio universale che occupava tutta la fascia bassa della controfacciata
dell’attuale chiesa. Questo è solo l’ultimo passo compiuto per la salvaguardia del Complesso del San Michele. Negli
anni, infatti, la Parrocchia ha scelto di sostenere, in base alle proprie possibilità, opere ponderate ma comunque efficaci
per rallentare il progressivo degrado del bene. Molto resta da fare per un “Luogo del Cuore” così amato, ed è proprio
per proseguire in questa opera di restauro che la comunità si è nuovamente mobilitata con la raccolta voti.
Pieve di Santa Maria Vecchia (Chiesa dei Morti), Gussago (BS) – 9302 voti
La Chiesa vanta origini altomedievali legate a un antico nucleo longobardo; dopo significativi interventi nell’XI
secolo, l’edificio ha acquisito l’assetto attuale nel 1470, con ulteriori interventi secenteschi. Tra le opere artistiche
spicca il “Pulpito di Maviorano”, frutto dell’assemblaggio di pilastrini e lastre longobardi dell’VIII secolo – queste
ultime ricche di figurazioni di valore simbolico -, oltre al cinquecentesco “Polittico del Rosario” di Luca Mombello.
La messa viene celebrata saltuariamente e la chiesa è aperta alle visite su richiesta alla Parrocchia, continuando così a
svolgere un ruolo vitale nella comunità; versa tuttavia in condizioni preoccupanti: infiltrazioni d’acqua hanno fatto
sorgere la necessità di interventi urgenti. Il comitato “Amici della Pieve di Gussago”, insieme ai volontari FAI del
Gruppo Sebino Franciacorta, si è impegnato attivamente per il recupero di questo bene, promuovendo la manutenzione
straordinaria del tetto e il restauro degli affreschi.
Cascina dei Poveri, Busto Arsizio (VA) – 9275 voti
Questa località sorge lungo l’antica Strada di Milano, diventata nel XIX secolo la via napoleonica del Sempione,
realizzata attraversando la Selva Longa, il vasto tratto di brughiera che si estendeva in epoca antica tra Busto e
Gallarate. Inizialmente nota come Cascina del Covino, era un borgo autosufficiente legato alla Pieve di Gallarate, con
forno e spazi religiosi. Nel XVI secolo la Scuola dei Poveri ne acquisì la proprietà, mentre nel XVII secolo si unì
ufficialmente a Busto Arsizio. Qui, nel 1663, iniziò la costruzione della chiesetta di San Bernardino, completata nel
1667 e ampliata nel 1920. Col passare degli anni, la cascina è andata incontro a un lento abbandono, culminato nei
primi anni Settanta. Oggi il Comune ha recuperato parte della struttura e nel 2000 la chiesetta è stata restaurata,
diventando nuovamente patrimonio della comunità. Promuove la raccolta voti l’associazione “Riabitare”, nata dal
comitato formatosi durante il censimento “I Luoghi del Cuore” 2022. Nel 2023 il comitato ha evoluto la sua struttura
in un’associazione culturale, con l’intento di valorizzare e proteggere la Cascina dei Poveri, trasformandola in un centro
per eventi musicali, tradizionali, artistici e culturali.

Motonave La Capitanio 1926, Lovere (BG) – 8965 voti
Lunga 24 metri e larga 4.40, la motonave, un tempo piroscafo a vapore, è stata costruita nel 1926 a Genova Voltri per
la Società di Navigazione a Vapore del Lago d’Iseo e oggi vanta il titolo di battello più antico del Lago d’Iseo ancora
oggi navigante. Porta il nome di Bartolomea Capitanio, una religiosa di Lovere, beatificata nello stesso anno.
Dismessa nel 1965, fu salvata dalla rottamazione dall’armatore Giovanni Battista Carrara. Nel 2023, l’Associazione
“La Capitanio” ha avviato un intenso lavoro di manutenzione, con più di 700 ore di volontariato e l’aiuto di
professionisti, per celebrare al meglio il suo centenario e continuare a far navigare questo storico veicolo. L’obiettivo è
anche quello di formare il Museo “La Capitanio 1926”, che raggiungerà tutti i 16 Comuni del Sebino. A sostegno della
candidatura al censimento vi è il comitato “A bordo della Capitanio”, insieme ai volontari dei gruppi FAI
Vallecamonica e Sebino Franciacorta.
Asilo Sant’Elia, Como – 7531 voti
La costruzione di un nuovo asilo nel decentrato rione Sant’Elia si era reso necessario per la vendita del precedente
edificio scolastico, nel 1925, da parte dell’amministrazione provinciale. In seguito alle rimostranze degli abitanti del
quartiere, costretti a mandare i bambini in un asilo molto distante, la Congregazione di carità affidò all’architetto
Giuseppe Terragni negli anni Trenta la nuova realizzazione. Già nel 1932, Terragni aveva concepito un primo progetto
per un asilo destinato ad accogliere 200 bambini, che anticipava molte delle soluzioni che sarebbero state poi adottate
nell’Asilo Sant’Elia. Il committente concesse all’architetto ampia libertà progettuale, apprezzando le sue idee
innovative presentate nei primi disegni del 1934. La pianta dell’edificio, a forma di “C”, permette di integrare gli spazi
interni ed esterni, con ampie vetrate che offrono una continuità visiva con il giardino circostante. La struttura si
distingue per l’uso pionieristico della trasparenza, l’integrazione di elementi portanti e l’impiego di pareti mobili.
L’asilo si caratterizza inoltre per gli arredi disegnati dallo stesso Terragni, che contribuiscono a creare un’atmosfera
funzionale e poetica. Inaugurato nel 1937, l’edificio, oggetto di un restauro negli anni Ottanta, è considerato uno dei
capolavori dell’architettura moderna. La raccolta voti al censimento de “I Luoghi del Cuore” ha ridato evidenza alla
necessità di recuperare e restituire nuova vita a questo luogo così ricco di storia e al contempo attuale per la
rispondenza alle teorie pedagogiche e ai bisogni educativi dei bambini. La raccolta voti, che ha visto il coinvolgimento
dell’Ordine degli Architetti, dell’Archivio Terragni e del Comune, è stata supportata dai volontari FAI di Como.
Maglio della Panigada, Lecco – 7092 voti
Nel cuore della valle del Gerenzone, il Maglio della Panigada rappresenta una rara testimonianza di archeologia
industriale ancora intatta. Nato come folla da panni nel Cinquecento, fu trasformato nel Seicento in maglio da rame e
poi in fucina per la produzione di armi, palle da cannone e oggetti in metallo, destinati persino alla Corona di Spagna.
L’antico edificio conserva la derivazione dal torrente, la roggia, chiuse storiche, i resti del salone cinquecentesco con
montanti in pietra e carbonili. Oggi, minacciato da un progetto edilizio, il sito rischia la demolizione. Per evitare
questa sorte, il luogo è stato votato al censimento “I Luoghi del Cuore” 2024 con l’obiettivo di tutelarne il valore
storico, artistico e paesaggistico, e per restituirlo alla comunità come spazio di memoria e cultura.
Parco Trotter Casa del Sole e Minitalia, Milano – 7003 voti
Situato nel quartiere Turro, il parco deve il suo nome all’ippodromo del trotto che un tempo sorgeva in quest’area:
ancora oggi, il viale principale del parco ripercorre l’antico tracciato di gara. Dopo il fallimento della società sportiva,
il Comune acquisì l’area e nel 1922 vi creò la scuola Casa del Sole, ispirata a teorie pedagogiche avanzate e rivolta in
particolare a bambini in condizione di precarietà sociale e fisica – in particolare a rischio di tubercolosi -, con aule
concepite come padiglioni affacciate sul verde e una didattica incentrata su attività all’aperto. Rientrava in questo
innovativo approccio anche la Minitalia in pietre ed essenze vegetali, realizzata per aiutare lo studio della geografia.
Con il passare del tempo, tanti spazi si erano degradati e caduti in disuso, ma dagli anni Novanta, grazie alla spinta
dell’Istituto Comprensivo Francesco Cappelli, che ha sede nell’ex Casa del Sole, e dell’attivissima associazione Amici
del Parco Trotter, costituita dai genitori degli studenti, molto è stato fatto. Anche “I Luoghi del Cuore” ha avuto un
ruolo importante: nel 2018 è stata infatti recuperata la Casa delle Scoperte, con l’archivio storico della scuola e spazi
di lettura e attività per gli studenti, che aveva ottenuto un contributo dal FAI grazie alla partecipazione a una
precedente edizione del censimento. Nel 2024 l’associazione e la scuola hanno deciso di partecipare nuovamente alla
raccolta voti per puntare l’attenzione sulla Minitalia, che necessita di un importante intervento di recupero.
Stazione Funicolare, Lazio d’Intelvi (CO) – 6562 voti
Fondata nel 1902 da un comitato di cittadini, la funicolare fu progettata anche per facilitare l’afflusso turistico nella
regione. Inaugurata nel 1907, copriva un dislivello di 608 metri, con un percorso su rotaia appoggiato al fianco della
montagna di 1,3 km. Negli anni ha vissuto diverse fasi di rinnovamento e trasformazione, compreso un significativo
ammodernamento negli anni ‘50 che ne ha migliorato le prestazioni e l’efficienza. Tuttavia, il suo utilizzo è diminuito drasticamente a partire dagli anni ‘60, culminando nella chiusura nel 1977. Il Comitato per la Riattivazione cerca da
anni di promuovere il recupero dell’impianto e nel 2020 è stato realizzato da Regione Lombardia un documento di
fattibilità delle alternative progettuali. La stazione di monte, in abbandono, è stata votata auspicandone il recupero
insieme alla riattivazione della funicolare, importante attrattiva turistica per la zona.
I luoghi più votati in provincia di Sondrio, Mantova e Pavia:
Santuario della Madonna di Loreto, Chiavenna (SO) – 5545 voti
Edificato nel 1618 sul pendio alpino di Loreto, il santuario è uno dei primi in Lombardia dedicati alla Madonna di
Loreto. Ispirato alla Santa Casa di Loreto presso Recanati, in provincia di Ancona, ne riproduce le dimensioni e
custodisce al suo interno una ricca stratificazione di opere d’arte e devozione popolare. L’edificio, ampliato nel corso
dei secoli con altari, cappelle e affreschi, è diventato un punto di riferimento spirituale per l’intera comunità. Oggi,
l’interesse per questo luogo si è rinnovato grazie al censimento “I Luoghi del Cuore”: a motivare il sostegno popolare
è la volontà di preservare un patrimonio architettonico e religioso unico, che rischia l’isolamento e il degrado.
Chiesa di San Tommaso, Acquanegra sul Chiese (MN) – 3672 voti
Antico centro spirituale e culturale del territorio, la chiesa di San Tommaso ad Acquanegra sul Chiese è quanto resta di
un’importante abbazia benedettina medievale. L’edificio, tra i più rappresentativi dell’architettura romanica
mantovana, custodisce ancora affreschi e strutture originali, pur se rimaneggiati nel tempo. Il motivo della sua
segnalazione al censimento “I Luoghi del Cuore” è il forte legame con la memoria religiosa e artistica locale, che
rischia di essere dimenticata: la chiesa colpisce per i cicli pittorici dedicati all’Antico Testamento e per la
monumentalità della sua struttura, un tempo parte di un vivace complesso monastico. La mobilitazione popolare
dimostra un desiderio condiviso di salvaguardia e valorizzazione, affinché questo patrimonio non vada disperso.
Liceo Classico Severino Grattoni – IIS Galilei, Voghera (PV) – 2979 voti
Fondato nel 1861, il Regio Ginnasio è divenuto sin dagli inizi un punto di riferimento per la cultura cittadina,
connettendo in modo proficuo storia ed educazione. L’istituzione è intitolata alla figura di Severino Grattoni (1815-
1876), architetto già noto per la progettazione del traforo del Frejus, il cui busto posizionato all’ingresso dell’edificio
accoglie gli studenti tutte le mattine. Di grande pregio sono gli strumenti scientifici d’epoca conservati nelle aule di
chimica e fisica. L’architettura del plesso scolastico, in stile neoclassico, evoca il gymnasion delle antiche città greche,
luoghi dove i giovani potevano occuparsi di letteratura, filosofia e sport. A sostegno della candidatura di questo luogo
si è schierato il comitato “I Severini”, composto da alunni attuali, ex studenti e insegnanti, che sottolinea l’importanza
di tutelare la storica sede del liceo classico attraverso interventi di manutenzione e riqualificazione degli spazi esterni,
nonché la riorganizzazione espositiva degli strumenti scientifici di laboratorio.
I “Luoghi del Cuore” che hanno ottenuto almeno 2.500 voti potranno partecipare al “Bando I Luoghi del Cuore per il sostegno a progetti di restauro o valorizzazione culturale” post censimento
Per consultare la classifica completa dei “Luoghi del Cuore” votati in LOMBARDIA:
https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=3
È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo dalla pagina cerca un luogo su www.iluoghidelcuore.it
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