Oltre 100 interventi per la Rega nel lungo fine settimana di Pentecoste
Numerosi anche i voli internazionali con i jet ambulanza, che hanno permesso di rimpatriare pazienti dall’estero

È stato un fine settimana di Pentecoste particolarmente intenso per la Rega, la Guardia aerea svizzera di soccorso, che da sabato 7 a lunedì 9 giugno ha effettuato oltre 100 missioni su tutto il territorio nazionale. Gli equipaggi della Rega sono stati chiamati a intervenire in favore di persone gravemente malate, vittime di incidenti stradali, sportivi e di montagna, nonché di persone rimaste bloccate su terreni impervi. Numerosi anche i voli internazionali con i jet ambulanza, che hanno permesso di rimpatriare pazienti dall’estero.
Nel confronto con il 2024, il numero di interventi è risultato leggermente inferiore (oltre 120 missioni l’anno scorso), ma comunque elevato, confermando il ruolo centrale della Rega nel sistema di soccorso elvetico. Come sottolinea il servizio, la tipologia e la frequenza degli interventi sono fortemente influenzate dalle condizioni meteorologiche, dalle attività ricreative della popolazione e dal movimento dei turisti stranieri.
Soccorsi su tutto il territorio
Durante il lungo fine settimana, la Rega è intervenuta prevalentemente per soccorrere persone con patologie gravi che necessitavano di un trasporto rapido e delicato verso strutture ospedaliere. Non sono però mancati gli interventi in seguito a incidenti stradali, sportivi e in montagna. Tra le missioni effettuate, anche diverse operazioni cosiddette preventive: in questi casi i soccorritori hanno tratto in salvo persone illese o con ferite lievi che si trovavano in situazioni di pericolo.
Primo salvataggio in acqua della stagione in Valle Verzasca
Particolarmente delicata la missione di soccorso portata a termine a Lavertezzo, in Valle Verzasca. Una donna, mentre si trovava nei pressi del noto Ponte dei Salti, è scivolata accidentalmente in acqua e, trascinata dalla corrente, è scomparsa tra i flutti. L’allarme è stato immediatamente lanciato dai presenti.
Sul posto è intervenuto l’elicottero della base Rega di Locarno. Sorvolando il corso del fiume, l’equipaggio è riuscito a localizzare la donna circa 300 metri più a valle, mentre si aggrappava disperatamente ad alcune rocce lungo le rive. Il recupero è stato effettuato con l’ausilio del verricello dal medico della Rega, che ha poi prestato le prime cure. La paziente è stata successivamente trasportata in elicottero all’ospedale. Sul luogo dell’intervento sono giunti anche i soccorritori del CAS e gli specialisti della Polizia lacuale, in coordinamento con la Polizia cantonale.
Jet ambulanza in azione a livello internazionale
L’attività della Rega non si è limitata al territorio svizzero. Nel corso del fine settimana, i jet ambulanza hanno operato in diverse missioni di rimpatrio a livello internazionale. In particolare, domenica un velivolo della Rega ha riportato un paziente a Zurigo da Saint Petersburg, negli Stati Uniti. Nella stessa giornata, altri due jet sono decollati rispettivamente per Edmonton (Canada) e Tuzla (Bosnia-Erzegovina), per trasferire in Svizzera pazienti bisognosi di assistenza.
Oggi, lunedì, si sono svolti anche due voli combinati: in questi casi, due pazienti sono stati trasportati contemporaneamente a bordo dello stesso aereo, ottimizzando l’intervento.
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