Partita la ristrutturazione della scuola media di Azzate, lavori per quasi 800mila euro
Nuovo tetto, serramenti su misura, adeguamento sismico per la "Leonardo Da Vinci". I Comuni della gestione associata hanno contribuito a finanziare, con fondi propri, un intervento da oltre 784 mila euro. Cantiere fino a settembre

Mai cantiere fu tanto atteso: l’11 giugno hanno preso ufficialmente il via i lavori di ristrutturazione della Scuola Media “Leonardo Da Vinci” di Azzate, istituto scolastico di riferimento per un’ampia rete di Comuni uniti in gestione associata. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’esterno della scuola, convocata dal Comune capofila, Azzate, alla presenza dei sindaci – o loro delegati – di Bodio Lomnago, Brunello, Crosio della Valle, Daverio.
La ristrutturazione rappresenta un traguardo condiviso da otto amministrazioni comunali, Bodio Lomnago, Brunello, Crosio della Valle, Daverio, Galliate Lombardo, Cazzago Brabbia e Inarzo, che, pur con differenze nella forma giuridica di partecipazione, hanno scelto di contribuire con fondi propri. L’importo complessivo dell’intervento è pari a 784.378 euro, finanziato da risorse dirette dei Comuni associati e con un finanziamento del GSE, il gestore dei servizi energetici, società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Come ha sottolineato il sindaco di Azzate, Raffaele Simone, «Si tratta di un progetto di primaria importanza. In meno di un anno abbiamo deciso di intervenire a partire dal tetto, con l’obiettivo di risolvere problemi annosi come le infiltrazioni. I lavori attuali sono propedeutici ad altri miglioramenti futuri, tra cui l’efficientamento energetico: il prossimo passo sarà l’installazione di pannelli solari».
L’assessore ai Lavori Pubblici di Azzate, Antonio Triveri, ha spiegato nel dettaglio l’intervento ed ha posto l’accento sul carattere unitario dell’intervento: «Ogni Comune ha fatto la propria parte secondo le disponibilità economiche, permettendo così l’avvio effettivo del cantiere. È un aspetto importante, perché ci ha permesso di partire finalmente con la riqualificazione dell’edificio, intervento atteso da tempo».
Azzate è il Comune che ha contribuito con la cifra più alta, quasi 220 mila euro, seguito da Daverio, oltre 100 mila euro, segue Brunello 45 mila euro, Crosio Della Valle con 28 mila euro e infine Galliate Lombardo con circa 25 mila euro.
I lavori, che si concluderanno entro il 17 settembre 2025, sono stati progettati per minimizzare i disagi, ha spiegato l’assessore Triveri. Gli interventi prevedono il rifacimento totale del tetto – che sarà rialzato – (242 mila euro), la rimozione delle superfici esistenti, la sostituzione dei serramenti (102 mila euro) e le schermature solari (30 mila euro). I canali di gronda, principale causa delle infiltrazioni, saranno posizionati all’esterno. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla vulnerabilità sismica dell’edificio.

Un’ulteriore miglioria interesserà la palestra della scuola, per la quale è previsto uno studio acustico finalizzato a migliorarne la fruibilità.
«Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato la sindaca di Bodio Lomnago, Eleonora Paolelli –. Il progetto ha avuto successo anche grazie al coordinamento del Comune di Azzate e dell’architetto Fonte, che ci ha alleggerito la parte più tecnica. Per noi, che non siamo proprietari diretti dell’edificio, questo intervento è stato fondamentale».
Sulla stessa linea il sindaco di Daverio, Marco Colombo: «Conclusi i lavori sarà il momento di pensare anche ai contenuti, perché la scuola deve essere attrattiva. Serve lavorare su formule incentivanti, in un contesto di calo demografico».
Anche il primo cittadino di Brunello, Andrea Dall’Osto, ha evidenziato lo spirito di squadra: «È stato un vero lavoro di gruppo, nessuno si è tirato indietro. Lo facciamo per la nostra comunità e per i nostri ragazzi. Ora che stiamo sistemando l’involucro, dobbiamo impegnarci a riempirlo di studenti e di proposte educative significative».
Infine, il consigliere di Crosio della Valle, Daniele Crugnola, ha ribadito: «Siamo un Comune piccolo, ma abbiamo voluto portare avanti questo impegno perché riguarda l’intera comunità. Il plesso scolastico non è solo un luogo di formazione, ma ospita anche una palestra, fondamentale per generare attrattività e aggregazione».
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