Tre giorni al Monastero di Torba per scoprire l’archeologia con il FAI

Il Monastero di Torba, bene del FAI a Gornate Olona (VA) e parte del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, partecipa anche quest’anno alle Giornate Europee dell’Archeologia con un programma di attività pensato per adulti, bambini, appassionati e curiosi.

L’iniziativa, promossa da Inrap (Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia) e in Italia dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Musei, si terrà nel fine settimana del 13, 14 e 15 giugno 2025.

Venerdì 13 giugno, alle 15.30, aprirà il calendario un laboratorio per bambini dai 7 ai 10 anni a cura di Archeologistics, che guiderà i piccoli partecipanti alla scoperta del mestiere dell’archeologo: strumenti, tecniche di scavo e studio dei reperti, con un approccio pratico e coinvolgente.

Sabato 14, alle 11, spazio all’inclusione con un percorso tattile e sensoriale, organizzato con la sezione territoriale di Varese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. L’esperienza consentirà di “toccare con mano” 1500 anni di storia, grazie a tavole tattili e al racconto guidato di un’archeologa professionista.

Alle 15 di sabato e alle 11 di domenica 15 giugno, l’antropologo Andrea Rivellino accompagnerà il pubblico in una visita dedicata alle indagini archeologiche sul cimitero del sito, offrendo un approfondimento su tombe, corredi e resti ossei, veri indizi sulla vita delle antiche popolazioni.

Chiuderanno il programma due visite guidate con un’archeologa, domenica alle 14.30 e alle 16, per ripercorrere la trasformazione del Monastero di Torba da avamposto militare a luogo di culto e infine cascina agricola.

L’iniziativa ha il patrocinio dei Comuni di Gornate Olona e Castelseprio. I biglietti per le attività vanno da 7 a 18 euro, con riduzioni per iscritti FAI, residenti, bambini e famiglie. Il programma completo è disponibile sul sito www.faigiornatearcheologia.it.

Un’occasione unica per scoprire, attraverso l’esperienza diretta, il valore della ricerca archeologica e il racconto delle civiltà che hanno abitato il territorio.