Varese potenzia l’impianto di Giubiano: obiettivo settemila cremazioni l’anno
Inaugurata la terza linea del crematorio. Galimberti: “Servizio efficiente e pubblico, per accompagnare un cambiamento profondo”

È stata inaugurata a Varese la terza linea del forno crematorio presso il cimitero di Giubiano, un intervento che potenzia una delle infrastrutture pubbliche più tristemente richieste degli ultimi anni.
Con questo ampliamento l’impianto potrà raggiungere oltre 7.000 cremazioni annue, servendo non solo la città, ma anche tutto il territorio provinciale e numerosi comuni lombardi – e non solo – che già oggi si affidano al servizio varesino.
A presentare il nuovo impianto sono stati il sindaco di Varese Davide Galimberti, l’ingegner Andrea Rosa, presidente della Società Servizi Cimiteriali Varese – concessionaria del servizio – e Alessandro Bonfadini, presidente di So.Crem, storica realtà varesina promotrice della cremazione.
«Questo nuovo impianto si colloca all’interno delle nuove politiche cimiteriali – ha dichiarato il sindaco Davide Galimberti – poco tempo fa il comune ha approvato il nuovo regolamento cimiteriale, è stato istituito il nuovo famedio e il potenziamento del crematorio in ragione del grande aumento delle cremazioni a Varese. La città di Varese a fronte di un bando di regione Lombardia ha avanzato la propria candidatura e ora con questa terza l’inea si potrà potenziare efficacemente il servizio».

Il trend è in costante crescita: se nel 2000 solo il 20% dei varesini sceglieva la cremazione, nel 2014 la percentuale era salita al 34%, fino ad arrivare al 70% nel 2024 e toccare l’80% nei primi sei mesi del 2025. Le motivazioni? Economiche, ambientali e legate a un cambiamento culturale sempre più diffuso.
«Si tratta di un’opera realizzata in project financing – ha spiegato l’ingegner Andrea Rosa – dove il privato finanzia interamente l’investimento, che resta però di proprietà comunale. Il costo è coperto attraverso la concessione pluriennale, della durata di 20 anni».
L’impianto, operativo sette giorni su sette, lavora 22 ore al giorno, riuscendo a garantire fino a 13 cremazioni giornaliere per ciascuna linea. Con l’entrata in funzione della terza linea, si stima una capacità complessiva di oltre 35 cremazioni al giorno. Il tempo medio per ogni procedura è di 75 minuti, con variazioni per casi fuori misura.
«Questo è un servizio pubblico, al pari del trasporto locale – ha continuato il sindaco di Varese– Oggi il nostro impianto accoglie richieste da Lecco, Como, Milano, Brescia, ma anche da fuori regione. Con la terza linea sarà possibile ridurre i tempi di attesa e dare risposta in modo efficiente a un momento delicato per tante famiglie. È un servizio che non guarda solo a oggi, ma che risponde anche alle esigenze future di un territorio sempre più ampio» Il nuovo impianto sarà pienamente operativo da luglio.
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