Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio. Gli eventi nel Varesotto
Domenica 27 luglio, alle 22, facciamo suonare a distesa le campane dei palazzi comunali, quelle delle chiese, e ogni sirena possibile: ambulanze, navi, barche, porti. Dalle parrocchie alle associazioni, ai gruppi di cittadini, sono tante le adesioni

Si susseguono gli appelli e le iniziative per Gaza. Anche sul nostro territorio è partito un tam tam dopo una proposta lanciata dal nostro giornale e da semplici cittadini. Diversi parroci hanno manifestato interesse per l’idea di suonare le campane. Intanto però è nata un’idea a cui molti stanno aderendo e che riportiamo integralmente qui. Domenica 27 luglio, alle 22, facciamo suonare tutto il possibile facendo più fracasso possibile. (foto in copertina dal sito di Medici senza frontiere)
La collegiata di Castiglione e il suo parroco Don Ambrogio Cortesi sono i primi ad aderire. Hanno aderito man mano anche Luino, Germignaga e le chiese della Valtravaglia, Caronno Pertusella, Besozzo, Castronno.
A Varese alle 21.30 ritrovo a Casbeno: il momento per “rompere il silenzio” sarà poi in piazza Monte Grappa.
A Cuveglio la popolazione si troverà alle 22 davanti chiesa parrocchiale di San Lorenzo per un momento di preghiera, seguirà in piazza Mercato adiacente all’oratorio un momento di condivisione e riflessione con gli organizzatori e l’amministrazione comunale.
A Malnate l’amministrazione comunale ha aderito ufficialmente: appuntamento in Piazza Tessitrici alle 22, “con pentole, fischietti, tamburi e tutto ciò che può far rumore”.
A Comabbio aderisce la parrocchia “San Giacomo Apostolo”: alle 22 suoneranno le campane della chiesa.
Aderisce anche la Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa, con le parrocchie di Bodio-Lomnago, Cazzago Brabbia, Crosio della Valle, Daverio e Inarzo.
Ad Angera alle 22.00 suoneranno le campane: il parroco, don Pietro Bassetti, raccoglie l’appello di Pax Christi, movimento cattolico impegnato per la pace. In contemporanea, il palazzo comunale si accenderà simbolicamente.
A Cardano al Campo aderisce il circolo Quarto Stato, casa del popolo di via Vittorio Veneto.
A Olgiate Olona alle 22 ritrovo nei pressi del monumento ai caduti in via Greppi (fronte Municipio).
Hanno aderito vari Comuni e anche l’Unione delle Comunità Montane, l’Uncem, che “si unisce con impegno, speranza, determinazione all’appello di monsignor Derio Olivero, vescovo di Pinerolo per far suonare le campane – delle torri civiche, delle chiese, dei campanili, dei luoghi di culto e non – come segno di solidarietà e per non rimanere muti di fronte alla tragedia della guerra a Gaza”.
Facciamo sentire forte la voce dal Varesotto.
L’APPELLO
“Gaza muore di fame: il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando.
A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c’è più tempo.
Non possono fare altro, a Gaza: perché i governi del cosiddetto ‘mondo libero’ stanno con Israele. Con il carnefice, non con la vittima.
Anche il nostro governo continua a sostenere Israele: impedendo la sospensione dell’accordo con l’Unione europea; continuando a vendergli armi; coprendolo in ogni modo. Il nostro governo ha le mani sporche di sangue.Ebbene, noi vogliamo rompere questo mostruoso muro di silenzio.
Vogliamo fracassarlo, e liberare la verità.
Vogliamo disertare questo silenzio di morte.
Vogliamo unire le nostre sirene e le nostre campane alle sirene delle ambulanze di Gaza.Domenica 27 luglio, alle 22, facciamo suonare a distesa le campane dei palazzi comunali, quelle delle chiese, e ogni sirena possibile: ambulanze, navi, barche, porti. Suoniamo ogni fischietto, battiamo le pentole. Facciamo più rumore, più chiasso, più fracasso possibile.
Facciamolo insieme: nelle piazze e sulle spiagge. Facciamolo sui balconi e alle finestre. Facciamolo sui social. Facciamolo dappertutto.Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli.
Che ci sentano nei palazzi del potere italiano: perché lì sappiano, invece, che sono soli; e che la verità li ha potuti e fracassare il silenzio dei complici e dei vili.Ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di quel grande campo di concentramento in cui Israele ha trasformato Gaza.
Lo saremo davvero se resteremo muti di fronte allo scandalo della fame usata come arma di sterminio di massa: ma noi, il popolo dei sudari, delle luci, delle sanzioni popolari, non ci fermiamo.
Non rimarremo in silenzio, mentre la gente di Gaza viene sterminata”.Ultimo giorno di Gaza
(Paola Caridi, Claudia Durastanti, Micaela Frulli, Tomaso Montanari, Francesco Pallante, Evelina Santangelo)
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LE ADESIONI NEL VARESOTTO
ANPI e Comune di Caronno Pertusella uniti, domenica di protesta per Gaza
Anche Besozzo domenica sera fa “rumore” contro il silenzio su Gaza
Travedona Monate dice no alla guerra: campane e clacson per Gaza
Saronno rompe il silenzio su Gaza: questa sera alle 22 campane e pentole contro l’indifferenza
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