Governance Poll 2025: Galimberti in crescita, Fontana in lieve calo. Ma entrambi sarebbero riconfermati

Cresce il consenso per il sindaco di Varese Davide Galimberti, mentre il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana registra una lieve flessione. È quanto emerge dal Governance Poll 2025, la classifica annuale sul gradimento degli amministratori locali elaborata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore.

Il Governance Poll non è un sondaggio elettorale, ma una fotografia dello stato di salute politica di sindaci e presidenti di Regione, rilevando il grado di disponibilità degli elettori a riconfermarli in caso di nuove elezioni.

GALIMBERTI SOPRA IL 55%: UN PUNTO, 8 IN PIÙ RISPETTO ALL’ELEZIONE

Nella classifica pubblicata dal Sole 24 ore Davide Galimberti, sindaco di Varese, si attesta al 55% di gradimento, registrando un lieve ma significativo miglioramento rispetto al dato delle elezioni, quando ottenne il 53,2%. Un incremento di +1,8% che testimonia una stabilità — se non una leggera crescita — nella fiducia dei cittadini nei confronti dell’operato dell’amministrazione.

Il dato colloca Galimberti tra i sindaci di capoluogo di provincia con un consenso superiore alla soglia del 50%, una soglia che, nel complesso nazionale, è stata superata quest’anno dall’85,5% dei sindaci monitorati (in netto aumento rispetto al 77,5% del 2024). Secondo il sondaggio, se si votasse oggi, Galimberti verrebbe riconfermato.

FONTANA AL 52% MA IN CALO DI 2,7 PUNTI

Situazione diversa per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, esponente del centrodestra, che nel Governance Poll 2025 raccoglie il 52% di gradimento. Pur mantenendosi sopra la metà del consenso, il dato segna però un calo di 2,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Fontana rientra tra i 18 presidenti di Regione a elezione diretta inclusi nella rilevazione. A guidare la classifica sono altri governatori del Nord appartenenti alla stessa area politica: Massimiliano Fedriga (Friuli-Venezia Giulia) con il 66,5%, Luca Zaia (Veneto) al 66% e Alberto Cirio (Piemonte) al 59%. Anche Fontana, comunque, otterrebbe una riconferma, se su di lui non cadesse la regola del divieto di terzo mandato.