La Procura: “L’autista era al telefono”, chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
Il veicolo era in Pedemontana e rientrava a Cazzago Brabbia. Oltre agli accertamenti svolti sul telefono vi sarebbe anche un’immagine scattata dalle telecamere ai portali della Pedemontana

La Procura di Como ha chiesto l’arresto e l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il conducente del bus su cui erano in gita i ragazzini delle elementari di Cazzago Brabbia coinvolto in un incidente con esito mortale avvenuto lo scorso maggio. Lo riporta l’agenzia Ansa.
Secondo gli inquirenti lariani che hanno eseguito accertamenti anche attraverso le indagini della Polizia Stradale di Busto Arsizio l’autista alla guida del pullman coinvolto nell’incidente in Pedemontana dove è morta l’insegnante Domenica Russo aveva il telefono cellulare in mano mentre guidava.
Un particolare che emergerebbe da analisi forensi del telefono cellulare in uso all’autista. In merito alla richiesta di applicazione della misura il giudice si è riservato, dovrà quindi prendere una decisione entro i tempi tecnici previsti dalla legge.
Oltre agli accertamenti svolti sul telefono vi sarebbe anche un’immagine scattata dalle telecamere ai portali della Pedemontana in cui si vedrebbe distintamente l’autista del bus impugnare il telefono.
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Nessuno saprà mai quanti feriti, morti e profonda sofferenza hanno provocato (provocheranno) persone alla guida col cellulare. Del resto, la cultura dominante nel paese è tale per cui se riprendi una persona (insospettabili anziane signore comprese) alla guida col telefonino la risposta è quasi sempre l’italica “fatti i c***i tuoi !”.
Nello specifico, c’è solo da ringraziare che la tragedia non si sia trasformata in una catastrofica strage di bambini: c’erano tutti i presupposti.
Ma non cambierà assolutamente nulla, si continuerà a morire nella sostanziale, generale indifferenza e si continuerà ad ascoltare “fatti i c***i tuoi” nel caso in cui trovassi il coraggio (…) di dire a qualcuno che non dovrebbe guidare col telefonino in mano.