A Materia il documentario “Il Prezzo che paghiamo”: la crisi climatica tra alluvioni e trivellazioni
Una serata con Greenpeace e ReCommon per raccontare, le responsabilità della crisi climatica e le storie di chi ne subisce gli effetti

Mercoledì 3 settembre, ore 21:00, Materia ospita la proiezione del documentario Il Prezzo che Paghiamo, realizzato da Greenpeace e ReCommon per raccontare in modo diretto e coinvolgente la crisi climatica in Italia. Un viaggio tra testimonianze, dati scientifici e documenti storici che mette in luce responsabilità, inerzia politica e impatti concreti sulle comunità locali.
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Il film, diretto da Sara Manisera con musiche di Gianni Maroccolo e Ala Bianca Group Edizioni Musicali, alterna la voce di cittadini colpiti da eventi estremi e contaminazioni ambientali alle analisi di giornalisti, ricercatori e attivisti. In Emilia-Romagna, ad esempio, l’agricoltrice Maria Gordini racconta la perdita della casa e dell’azienda agricola dopo le alluvioni del 2023 e 2024; in Basilicata, Camilla Nigro, Isabella Abate e Giorgio Santoriello denunciano le conseguenze delle trivellazioni petrolifere nel più grande giacimento a terra dell’Europa occidentale.
Le storie raccolte evidenziano come, nonostante la comunità scientifica avesse lanciato allarmi già dagli anni ’70, le compagnie fossili e i governi abbiano scelto di ignorare o minimizzare l’emergenza climatica, privilegiando il profitto a breve termine. La domanda centrale rimane: chi paga il prezzo di questa inerzia?
Al termine della proiezione seguirà un dibattito aperto con Giovanni Ludovico Montagnani in sala e con esponenti di Greenpeace e ReCommon in collegamento. Sarà l’occasione per approfondire i temi della responsabilità, della giustizia climatica e della transizione energetica, e per confrontarsi su una delle sfide più urgenti e decisive del nostro tempo.
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