È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Nella giornata di festa per il villaggio in pietra della Val Veddasca è salito anche l'arcivescovo di Milano Mario Delpini
È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop e (sostanziale) isolamento, riparte la funivia: autorizzata finalmente dall’agenzia ministeriale competente, passata in gestione ad Atm di Milano, è ripartita con una giornata di corse gratuite.
Un giorno di festa, messe da parte le fatiche e anche le polemiche di questi lunghi sette anni, in cui i pochissimi residenti sono rimasti attaccati con le unghie e con i denti al loro paesino dai tetti in pietra, nel verde della val Veddasca.
C’erano tutti: la sindaca Nora Sahnane, l’arcivescovo di Milano Mario Delpini, salito fin qui, in uno dei due paesi in tutta la Lombardia che non è raggiunto da strade, il comandante provinciale dei carabinieri Marco Gagliardo, carabinieri che – con la caserma di Maccagno, sono stati gli angeli custodi del paese in pietra, portando fin qui, per anni, viveri, giornali e contatto umano.
Anche loro rientrano nella lista di «tutte le persone che hanno tenuto vivo Monteviasco in questi quasi sette anni», ringraziate dalla sindaca. Affezionati del borgo, proprietari di seconde case che comunque salivano a piedi, camminatori che ci tornavano, persone che non hanno voluto lasciare solo il villaggio.
Per ora la funivia – gestita da Atm nell’ambito di un più ampio contratto per impianti a fune – è in funzione tutti i sabati, le domeniche e i festivi, dalle 10 alle 18 con corse ogni 15 minuti. «Per il momento», dice Cristiano Zacchetti, direttore di esercizio delle funicolari e funivie di Atm. Nel senso che in futuro si punta ad ampliare l’offerta anche ai giorni della settimana.
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Si rimane stupiti constatare che ci sono voluti 7 anni e ancora piu’ stupiti per le auto lodi sperticate che si sono dati i rappresentati istituzionali per il lavoro fatto ! Le auto lodi erano coerenti se ci fosse voluta almeno la meta’ del tempo! Ma si sa, pochi residenti = pochi voti!