All’assemblea di Varese della Regio Insubrica, il testimone passa dal ticinese Norman Gobbi al lombardo Massimo Sertori
L'ultima assemblea generale della Regio Insubrica si è tenuta alle Ville Ponti di Varese nella mattinata del 25 settembre

Nell’ultima assemblea generale della Regio Insubrica, che si è tenuta alle Ville Ponti di Varese nella mattinata del 25 settembre, il testimone della presidenza è passato dal ticinese Norman Gobbi al lombardo Massimo Sertori.
Il passaggio di consegne tra presidenti ha caratterizzato l’Assemblea 2025 della Comunità di lavoro Regio Insubrica, che si è svolta oggi a Villa Andrea per celebrare il trentesimo anniversario dell’organismo transfrontaliero. Norman Gobbi, Consigliere di Stato del Canton Ticino, ha ceduto la presidenza a Massimo Sertori, Assessore di Regione Lombardia, che guiderà la Comunità di lavoro per il biennio 2025-2026.
L’evento ha registrato la presenza di numerose autorità, tra cui il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, il presidente della Camera di Commercio e “padrone di casa” di Ville Ponti Mauro Vitiello, e una figura storica per la Regio Insubrica: Massimo Ferrario, primo presidente eletto negli anni ’90 quando ricopriva il ruolo di presidente della Provincia di Varese.
I lavori sono iniziati alle 9 con una serie di saluti istituzionali di alto profilo: il sindaco di Varese Davide Galimberti ha dato il benvenuto ai partecipanti, seguito dal presidente della Provincia Marco Magrini e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Significativa la presenza degli ambasciatori Roberto Balzaretti (Ambasciatore di Svizzera in Italia) e Gian Lorenzo Cornado (Ambasciatore d’Italia in Svizzera), a testimonianza dell’importanza diplomatica dell’iniziativa.
Norman Gobbi, nel suo intervento di commiato come presidente uscente, ha tracciato un bilancio positivo del mandato prima di cedere simbolicamente il testimone a Sertori. «Questa assemblea celebra trent’anni di impegno tangibile – Ha specificato Gobbi nel suo discorso – Con risultati che hanno trasformato i confini in un ponte. La Regio Insubrica ha saputo ergersi a piattaforma riconosciuta di dialogo e cooperazione del territorio transfrontaliero italo-svizzero, attivandosi come facilitatrice tra le amministrazioni pubbliche e gli enti di riferimento, promuovendo il dialogo, la cooperazione e la mutua conoscenza, allo scopo di permettere all’area insubrica di cogliere le opportunità che si presentano in termini di sviluppo sostenibile ai due lati della frontiera per sfruttare tutto il potenziale del territorio, trasformando il confine in un’alleanza dinamica. Abbiamo tracciato insieme destini e destinazioni comuni. La regio ha favorito soluzioni condivise che hanno innescato cooperazione e crescita: come i progetti volti alla riduzione dello squilibrio tra domanda e offerta di lavoro, o i lavori dipolomatic iche hanno favorito la conclusione del progetto Alptransit».
Dal canto suo, Massimo Sertori, accettando la presidenza, ha ricordato innanzitutto che «Questa è la terza volta che divento presidente della Regio, comincio ad averne esperienza». Ma ha anche ricordato «L’importanza di questo organismo che unisce un territorio comune» e il fatto che «La mia presidenza sarà in totale continuità con quella di Gobbi, con cui lavoriamo insieme da anni. Questa Comunità di lavoro è ormai una piattaforma collaudata fondamentale nel dialogo e nella cooperazione transfrontaliera Italo Svizzera. Trae la propria forza nel recepire le istanze dal basso provenienti dai singoli territori e quindi trasformando le stesse in proposte risolutive da sottoporre al Cantone, alla Regione finanche ai livelli superiori, come la Confederazione e lo Stato. Si sostanzia quindi in una catena di trasmissione fondamentale tra le comunità e le istituzioni dei singoli Stati».
L’assemblea ha approvato all’unanimità il verbale del 2024, il rapporto delle attività svolte presentato dal Segretario Generale Francesco Quattrini e il conto consuntivo, dopo aver esaminato la relazione dei revisori. Sono stati approvati inoltre i preventivi per il biennio 2025-2026, mentre Alberto Preioni, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Piemonte, ha illustrato le prospettive di collaborazione inter-regionale.
«La Regio Insubrica – commenta Alberto Preioni, che da oggi è anche vicepresidente della Regio – unita da storia e cultura comuni, guarda al futuro con la volontà di rafforzare la collaborazione transfrontaliera. Vogliamo e dobbiamo crescere insieme attraverso progetti condivisi che valorizzino le nostre comunità e aprano nuove opportunità di sviluppo. Infrastrutture moderne, turismo sostenibile e collegamenti sempre più efficienti sono le chiavi per rendere competitivo il nostro territorio. Siamo impegnati a mantenere un dialogo costante con tutti i partner istituzionali, da entrambe le frontiere. Il nostro obiettivo è chiaro: costruire una Regio forte, unita e prospera per le generazioni future».
L’assemblea ha anche fatto il punto sul Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, strumento fondamentale per il finanziamento di progetti comuni tra i due versanti del confine.
Tra i momenti più interessanti della giornata, anche la presentazione del progetto “Città dei Laghi, un atlante per il territorio insubrico” da parte di Francesco Rizzi, architetto ricercatore dell’Accademia di architettura di Mendrisio. Il progetto, coordinato dall’USI, rappresenta un’iniziativa ambiziosa di mappatura e valorizzazione del territorio transfrontaliero.
MOLTE LE ISTITUZIONI INTERVENUTE AL TRENTENNALE: DA ATTILIO FONTANA ALLE AMBASCIATE DI SVIZZERA E ITALIA
È intervenuto all’Assemblea anche il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: «È per me un grande piacere – dichiara il governatore lombardo – prendere parte quest’oggi all’Assemblea della Regio Insubrica che proprio nel 2025 celebra il trentennale dalla sua fondazione”. “La Regio Insubrica – continua Fontana – per la sua capacità di ascolto delle istanze territoriali e per la sua propositività, rappresenta un modello di condivisione, dialogo e mediazione cui altri territori transfrontalieri si stanno ispirando: grazie alla sua dinamicità, le sfide che caratterizzano queste aree di confine, dalle quali transita il 90% dello scambio commerciale tra Italia e Svizzera, acquisiscono nuova centralità».
Presenti, inoltre, il Sindaco della Città di Varese Davide Galimberti, il Presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, l’Ambasciatore di Svizzera in Italia Roberto Balzaretti e l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera Gian Lorenzo Cornado.
COS’E’ LA REGIO INSUBRICA
La Regio Insubrica è una comunità di lavoro transfrontaliera nata nel 1995 che riunisce enti territoriali italiani e svizzeri dell’area dei laghi prealpini. Ne fanno parte la Regione Lombardia, la Regione Piemonte, il Canton Ticino e il Canton Grigioni, insieme alle rispettive province e comunità montane. L’organismo promuove la cooperazione tra i territori di confine nei settori dell’economia, del turismo, della cultura, dell’ambiente e dei trasporti, rappresentando un modello pionieristico di integrazione europea dal basso. Con sede operativa a Como, la Regio Insubrica coordina progetti di sviluppo comune e facilita il dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini dei due versanti del confine italo-svizzero.
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
pedraz su La settimana della Tre Valli: "Il ciclismo di tutto il mondo arriva in provincia di Varese"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.