Cantello
“Armonie dal Mondo”: la musica classica torna a Cantello
Dopo il successo della prima edizione, torna a Cantello la rassegna concertistica nata per portare la grande musica classica nella cornice della Chiesa di Madonna di Campagna
Dopo il successo della prima edizione del 2024, torna sabato 13 settembre a Cantello “Armonie dal Mondo”, la rassegna concertistica nata per portare la grande musica classica nella suggestiva cornice della chiesa romanica di Madonna di Campagna.
Il progetto, promosso dalla Pro Loco in collaborazione con la direttrice artistica Caterina Di Domenico, punta a diventare un appuntamento di riferimento per gli amanti della musica sul territorio, e il nome scelto per la rassegna, “Armonie dal Mondo”, riflette l’intenzione di superare l’idea, ancora diffusa, che la musica classica sia un genere monotono e legato al passato.
«A ben vedere, in realtà, musica classica non vuol dire proprio nulla – spiegano gli organizzatori – esistono invece moltissimi generi: dalla musica antica a quella rinascimentale, barocca, classica propriamente detta, romantica, contemporanea e così via sviluppatisi in epoche e territori con culture e tradizioni totalmente differenti. Valorizzare questa complessità è la nostra missione».
Dal debutto al nuovo programma
Lo scorso anno la rassegna aveva ospitato il duo composto da Doriano Di Domenico (violino) e Andrea Ferrario (chitarra), che aveva proposto un excursus dal classicismo al Novecento, con brani da Carulli a Paganini fino a Piazzolla.
Per il 2025, l’attenzione si sposterà sul centenario della nascita di Luciano Berio, figura centrale del secondo Novecento, capace di intrecciare passato e presente con un linguaggio personale e innovativo. In questa edizione Di Domenico dividerà il palco con il violinista Francesco Facchini, per un concerto che promette suoni di altissima qualità con brani non solo di Berio ma anche di Vivaldi, Telemann, Bartok.
I protagonisti
Francesco Facchini si è formato al Conservatorio di Novara, all’Accademia di Musica di Pinerolo e al Conservatorio della Svizzera Italiana. Ha collaborato con artisti e orchestre di fama internazionale, tra cui Carmignola, Brunello, Krylov e Gringolts, esibendosi in Italia, Svizzera, Germania, Israele, Iran e Corea.
Ha inciso con Carmignola The Three Seasons e ha preso parte a progetti discografici con l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone. Ha registrato per Arcana e Brilliant Classics, vincendo nel 2018 il Primo Premio al Concorso Valstrona con la Sequenza per violino solo di Berio. Oggi è docente di violino alla Scuola Media Musicale di Omegna.
Doriano Giovanni Maria Di Domenico, violinista, violista e pedagogo italo-svizzero, è artista De Sono 2024 (viola) e allievo chigiano di Ilya Gringolts presso l’Accademia Chigiana 2025 (violino). Con il Duo Medhelan, fondato insieme al pianista Matteo Generani, si esibisce in Italia, Austria, Belgio e Stati Uniti, ed è stato invitato come Artist in Residence della Emerald Coast Music Alliance in Florida.
Ha collaborato con l’Orchestra Cherubini diretta da Riccardo Muti e con la United Soloists Orchestra, ricoprendo nel 2025 il ruolo di primo violino e solista in una tournée in Cina. Sul fronte della didattica ha pubblicato una tesi sulla tecnica della mano destra, presentata in conferenze accademiche in Svizzera e in Italia. È docente di violino al Liceo Musicale “A. Manzoni” di Varese.

