“C’è un rischio geologico ad Albizzate?”, la minoranza chiede chiarezza dopo l’aggiornamento del PGT
Il gruppo si è impegnato a chiedere una puntuale informazione ai cittadini e spingere la maggioranza a un confronto aperto per spiegare le conseguenze del rischio geologico e rassicurare la popolazione

Il gruppo consigliare della minoranza albizzatese “Noi Insieme” chiede una maggiore attenzione e condivisione in relazione alla possibile pericolosità geologica del territorio comunale di Albizzate. Con una nota stampa il gruppo guidato dall’ex candidato sindaco Mariangela Cassese è voluto partire dal recente aggiornamento del Piano di Governo del Territorio (PGT), adottato lo scorso 29 luglio (da cui partono i 60 giorni previsti per completare l’iter di approvazione), che ha riclassificato quasi tutte le aree residenziali da “classe 1” (senza particolari limitazioni) a “classe 3” (con consistenti limitazioni) a causa della potenziale presenza di “occhi pollini”. Questi sono descritti come cavità sotterranee che possono causare sprofondamenti improvvisi, mettendo a rischio la stabilità degli edifici.
Secondo il comunicato stampa del gruppo consiliare, l’aggiornamento del PGT è stato adottato con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione di Noi Insieme. Inizialmente, la delibera era stata presentata concentrandosi sull’adeguamento delle fasce fluviali del torrente Arno, un’azione che, a seguito dei lavori di Vibram, avrebbe ampliato le possibilità edificatorie dell’azienda. Ma noi Insieme considera importante anche un altro aspetto: «Nessun cenno è stato fatto in Consiglio Comunale al rischio di sprofondamento o agli “occhi pollini”», spiegano.
Dopo aver approfondito la documentazione allegata alla delibera, Noi Insieme ha notato che sulla nuova classificazione del rischio geologico esiste uno “Studio Geologico, Idrogeologico e Sismico” che indica che il territorio di Albizzate, in particolare la zona centro-meridionale, presenta condizioni tipiche per la formazione di “occhi pollini”. Nonostante non ci siano stati sprofondamenti in passato, lo studio valuta come “alta” la potenziale pericolosità del territorio.
Secondo il gruppo di minoranza questa situazione ha destato forte preoccupazione tra i residenti, che si chiedono quale sia l’attuale livello di rischio per le case già costruite, se saranno necessari nuovi accertamenti geologici per futuri interventi e se il valore immobiliare o i premi assicurativi subiranno variazioni.
La richiesta di dialogo e trasparenza
Nella sua presa di posizione il Gruppo Consiliare Noi Insieme ritiene che un cambiamento così significativo nel livello di rischio avrebbe dovuto essere condiviso con la cittadinanza prima adozione formale. La mancanza di comunicazione sul tema ha sollevato dubbi e paure.
Il gruppo si è impegnato a chiedere una puntuale informazione ai cittadini e spingere la maggioranza a un confronto aperto per spiegare le conseguenze del rischio geologico e rassicurare la popolazione.
Il sindaco prepara un chiarimento
Interpellato il sindaco Mirko Zorzo si riserva un momento di approfondimento in Consiglio comunale: «mi sento di rassicurare tutti su questa vicenda ma si tratta comunque di un argomento tecnico che va illustrato bene. Convengo anche io che sia necessario un momento di spiegazione adeguato e sarà fatto al più presto».
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