La vita di Emma e il cambiamento dell’Italia nel romanzo “Scrivania alle Spalle” di Antonella Incerti

Un racconto che attraversa la trasformazione sociale dell’Italia dal dopoguerra agli anni ’80, visto attraverso gli occhi di una giovane donna in cerca di sé stessa

generica

Emma è una giovane donna che, appena finita la scuola di ragioneria, si trova a dover affrontare un mondo che sta cambiando rapidamente. Nel cuore di Milano, città simbolo della ripresa post-bellica, la sua vita si intreccia con quella di una generazione di donne che, tra sacrifici e conquiste, stanno cercando di farsi spazio in una società che sta trasformando le sue fondamenta. Scrivania alle Spalle di Antonella Incerti – libro presentato sabato 13 settembre al Centro Anziani di Maccagno con Pino e Veddasca – racconta la sua storia, ma anche quella di tutte le donne che, nel dopoguerra, hanno attraversato un cammino di emancipazione e cambiamento, dalle difficoltà familiari alle sfide professionali, in un’Italia che ricostruiva se stessa.

La serata, organizzata dall’Associazione di Volontariato Solidarietà ODV presieduta da Fabio Passera, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sulla forza di una comunità che si ritrova per confrontarsi e crescere insieme. Passera ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di creare spazi culturali per stimolare la riflessione collettiva. «La nostra associazione – ha dichiarato il presidente – offre oltre 1000 servizi ai suoi soci, ma crediamo anche nell’importanza di momenti come questo. È bello poter ascoltare storie che ci parlano di vita, cambiamento e coraggio, perché questi sono i valori che dobbiamo coltivare insieme».

Passera ha poi ricordato il legame personale con Antonella Incerti, una «vecchia conoscenza» capace di narrare con grazia e passione un’Italia che cambia. «Ho letto il suo libro sotto l’ombrellone – ha detto con un sorriso – e l’ho trovato straordinariamente ricco di emozioni. Questo libro racconta la vita di una donna che attraversa gli anni del dopoguerra e della ricostruzione, una vicenda che parla di noi, delle nostre esperienze e delle nostre sfide quotidiane».

Maria Forchini e Paola Sturaro, rappresentanti della casa editrice TraccePerLaMeta, hanno descritto come il loro progetto editoriale non si limiti alla pubblicazione di libri, ma si fondi su un’idea di accompagnamento e cura per ogni autore. «Siamo una piccola casa editrice – hanno spiegato – ma ci piace pensare che, quando accogliamo un libro, lo facciamo con il cuore. Ci teniamo a seguire i nostri autori, ad aiutarli a crescere e a dar loro visibilità. Antonella Incerti è una delle nostre voci più significative».

Scrivania alle spalle segue il percorso di Emma, che inizia la sua vita adulta in una Milano vivace e pronta a riprendersi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il romanzo racconta la sua crescita, ma anche quella di una generazione di donne che hanno saputo farsi strada tra sacrifici e conquiste, cambiando radicalmente il proprio destino. La vicenda di Emma diventa specchio di un lungo periodo della storia italiana, dal primo dopoguerra fino ai giorni nostri, un racconto che si intreccia con i grandi cambiamenti sociali e culturali del Paese.

Gli anni Cinquanta, in particolare, sono un momento cruciale, quando una nuova piccola borghesia proletaria prende forma, composta da operai qualificati, impiegati, artigiani e contadini che iniziano a sperimentare una vera mobilità sociale. In questo contesto, emergono dinamiche innovative nei rapporti uomo-donna, genitori-figli e lavoratori-padroni, segnando la fine dei modelli rigidamente autoritari e aprendo la strada a un confronto più ampio, talvolta non privo di conflitti.

Milano, nel romanzo, non è solo uno sfondo, ma il cuore pulsante di una trasformazione sociale ed economica che coinvolge l’intero Paese. La città diventa il teatro in cui i cambiamenti si manifestano con maggiore intensità, specchio di un’Italia in rapido movimento. Antonella Incerti intreccia vicende personali e memoria collettiva, creando un racconto autentico e coinvolgente che offre uno spaccato della storia recente del nostro Paese.

Nel corso della serata, l’autrice ha voluto sottolineare come la figura di Emma rappresenti un simbolo di un’epoca in cui le donne, pur con fatica, sono riuscite a conquistarsi un ruolo nella società. La sua esperienza lavorativa, i sogni di studio e di carriera, e la lotta per conciliare il lavoro con la famiglia, raccontano la difficoltà di un’intera generazione di donne a farsi strada in un mondo dominato dagli uomini, ma anche la loro capacità di adattarsi, crescere e, alla fine, affermarsi. Il romanzo di Antonella Incerti tocca corde profonde, parlando di sogni, sacrifici e di un’Italia che ha cambiato volto, ma che ha mantenuto intatti alcuni dei suoi valori più profondi.

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Pubblicato il 15 Settembre 2025
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