Albizzate dona 12mila euro al Pronto Soccorso di Varese: nasce la “sala del sollievo”
Si tratta del ricavato raccolto dal Comitato Camminiamo Insieme Albizzate durante il week end di festa del 20 e 21 Settembre

Sala consiliare del Comune di Albizzate gremita giovedì 16 ottobre per la serata dedicata alla donazione al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese, del ricavato dall’evento “Cuore e cura: dove la vita e la speranza si incontrano”, organizzato dal Comitato Camminiamo Insieme durante il week end del 20 e 21 Settembre.
“Come la maggior parte di Voi sapranno la nostra avventura è cominciata lo scorso anno per ricordare un’amica che ci ha lasciato troppo presto” racconta uno dei rappresentanti di Camminiamo Insieme, “il suo entusiasmo ed attaccamento alla vita sono stati il motore trainante durante tutti questi mesi in cui abbiamo lavorato per portare avanti un progetto in cui abbiamo creduto sin dal primo istante”: realizzare in Pronto Soccorso una sala del sollievo.
A parlare è poi il Sindaco, Mirko Zorzo, che spende parole cariche di gratitudine nei confronti del neocostituito Comitato, per l’impegno, la dedizione e la passione con cui è stato portato avanti un progetto di attenzione verso il prossimo e la comunità.
Presenti al tavolo anche la dottoressa Francesca Cortellaro, Responsabile del Pronto Soccorso di Varese, la dottoressa Vella Morena, Medico Strutturato e referente del progetto della camera del sollievo ed il dottor Bertino Giuseppe Medico Strutturato e corresponsabile del progetto.
Nel suo intervento la dottoressa Cortellaro, in servizio da un anno al Pronto Soccorso di Varese, ha evidenziato come siano in corso alcune modifiche sostanziali all’interno del reparto ed ha messo in risalto soprattutto la necessità di avere spazi dedicati per i pazienti più fragili, che hanno l’esigenza di mantenere le proprie abitudini ed i propri punti di riferimento quando si trovano in un ambiente estraneo. Da qui la necessità di ricavare all’interno del reparto una O.B.I. geriatrica dedicata a questi pazienti dove è importante ricreare dei riferimenti spazio-temporali tramite orologi, televisioni, finestre sull’esterno..
La dottoressa Vella nel suo intervento si è invece soffermata a parlare di quei pazienti che purtroppo entrano in Pronto Soccorso con situazioni di patologie acute o croniche che non hanno una via di uscita con le normali terapie, per cui si apre un discorso di umanizzazione delle cure e di trattamento del fine vita, che spesso avviene all’interno del reparto.
Si è preso ispirazione da una realtà presente in Emilia Romana nell’ospedale di Piacenza dove, durante il covid, è stata creata la prima sala del sollievo d’Italia, un ambiente confortevole riservato ed intimo, al di fuori della frenesia del Pronto Soccorso, per accogliere il malato ed i familiari che si trovano a vivere questo momento drammatico in un luogo dove potrà essere curato in senso totale, in tutte le sue necessità ed essere accompagnarlo in modo sereno e dignitoso negli ultimi istanti.
Il dottor Bertino ha ribadito l’importanza di entrambi i progetti e ha sottolineato il miglioramento sostanziale delle condizioni di un paziente fragile che continua le cure al proprio domicilio grazie alla collaborazione tra la famiglia ed il personale del Pronto Soccorso.
La sala del sollievo è già in via di realizzazione, e tramite un video è stato svelato il bellissimo affresco dipinto da 3 volontarie: un prato fiorito con al centro un ruscello che scorre verso un monte al tramonto.
Giulia, una delle volontarie, ha raccontato le emozioni che ha provato durante la sua permanenza in reparto per affrescare la sala del sollievo: un’esperienza sicuramente stimolante, profonda, unica ma anche faticosa dal punto di vista emotivo perché si mettono in gioco le proprie emozioni in un ambiente impegnativo come quello del Pronto Soccorso. La speranza è quella che il dipinto possa far percepire il calore con cui è stato pensato ed alleggerire un momento così delicato come quello del fine vita.
Immancabili i ringraziamenti di rito, per il sindaco, l’Amministrazione Comunale, la Proloco, gli Alpini, il ME.GA, il Comitato Genitori, tutte le Associazioni, gli artigiani che hanno donato i loro manufatti, i Sostenitori ed i Volontari che si sono resi disponibili a collaborare durante l’organizzazione di questo evento e per gli amici Albizzatesi e non, che hanno risposto con entusiasmo e generosità.
In conclusione, il momento più atteso. Tra l’entusiasmo generale viene svelato l’importo della donazione: 12.250,00 euro che serviranno per coprire interamente i costi della seconda camera del sollievo in tutta Italia, la prima in Lombardia.
Ma saranno anche un buon punto di partenza per il progetto della O.B.I. Geriatrica.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.