Cantello, Clivio, Saltrio e Viggiù fanno rete: nasce il Distretto del Commercio dei comuni di Confine
Giovedì 16 ottobre è stato presentato il progetto che ha l'obiettivo di sostenere le attività locali e promuovere un modello di sviluppo condiviso che punta sull’identità territoriale
Una nuova e significativa alleanza strategica prende vita nel Varesotto: è nato il Distretto del Commercio dei Comuni di Confine. Un progetto che unisce i Comuni di Cantello (nel ruolo di capofila), Clivio, Saltrio e Viggiù, insieme a Confcommercio Ascom Varese, con l’obiettivo di valorizzare il commercio di prossimità e rafforzare i legami economici e sociali del territorio di frontiera.
Questa iniziativa mira a sostenere le attività locali e promuovere un modello di sviluppo condiviso che punta sull’identità territoriale, sulla collaborazione e sull’attrattività verso i flussi provenienti dalla Svizzera. Un progetto che nasce per dare nuova linfa ai centri abitati, contrastando la desertificazione urbana e offrendo nuove opportunità a imprese e cittadini.
«Abbiamo costituito sul nostro territorio il Distretto del Commercio, una delle ultime zone che ne erano scoperte – spiega il sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi -. Si tratta di un’area di circa 15 km² con caratteristiche morfologiche e presenze commerciali abbastanza simili. Per questo, in piena condivisione con Ascom, abbiamo deciso di costituire questa che definirei un’alleanza strategica. Questa alleanza indica la volontà delle nostre amministrazioni di creare un interesse e uno stimolo per le attività, ma soprattutto di evitare la desertificazione dei nostri paesi, impedendo che le piccole attività scappino in cerca di territori più appetibili. Siamo fortunati ad essere al confine, ed è per questo che abbiamo chiamato il nostro distretto: “Distretto del Commercio di Confine dei Comuni di Frontiera“. La vicinanza al confine svizzero ci offre notevoli opportunità, attirando flussi di turisti e potenziali clienti. La sintonia di intenti tra i nostri quattro comuni ha reso il perfezionamento del distretto molto rapido.»
«Voglio ringraziare Ascom – prosegue il sindaco cantellese – per il supporto fondamentale. Un ringraziamento speciale va anche al vicesindaco di Cantello, il comune capofila, che ha fatto da trait d’union tra tutti noi sindaci e ha permesso di raggiungere questo risultato in tempi così brevi. Pur essendo Cantello capofila, con una presenza forse maggiore di attività commerciali, il nostro interesse è lavorare insieme come squadra all’interno del distretto per dare nuova linfa e vitalità ai nostri comuni. Ci impegneremo per portare avanti iniziative che valorizzino i nostri imprenditori e forniscano loro degli spunti. I distretti, infatti, offrono la possibilità di ottenere finanziamenti che potranno essere utilizzati proprio a favore delle attività imprenditoriali e commerciali presenti sul territorio».

«Questo distretto ha una duplice importanza per il nostro territorio – dichiara il sindaco di Viggiù Emanuela Quintiglio -: in primo luogo, offre finalmente ai nostri commercianti la possibilità di accedere a tutte quelle agevolazioni e opportunità, inclusa la partecipazione ai bandi e l’ottenimento dei contributi che la Regione mette a disposizione, e non è cosa di poco conto. In secondo luogo, rappresenta un’importante occasione di confronto diretto tra le singole amministrazioni e i commercianti del paese, e ancor meglio, in rete con tutti i commercianti del territorio. Questo confronto ci permette di capire le loro esigenze e le prospettive che le amministrazioni comunali possono offrire, visto che ci impegneremo in modo sinergico a fare attività comuni per la promozione del territorio. È essenziale avere uno stimolo diretto da parte dei commercianti per realizzare iniziative che siano per loro concretamente utili, e viceversa, ricevere il loro supporto nella gestione di attività comunali di interesse comune, come l’allestimento natalizio o altri momenti di aggregazione e festa. Per noi è un momento cruciale di confronto tra le due realtà: il Comune e le attività commerciali».
Il vicesindaco di Saltrio, Donatella Realini: «Mi associo pienamente a quanto detto dal Sindaco di Cantello. Anche noi a Saltrio, pur essendo una piccola realtà, purtroppo viviamo in pieno la chiusura dei negozi, questa che lui ha chiamato desertificazione, con i commercianti che lasciano. Purtroppo, i supermercati e le grandi catene attirano di più, ed è un peccato, perché vediamo che, soprattutto nella popolazione anziana, c’è la necessità di avere un riferimento e dei servizi direttamente sul territorio. Per cui, ben venga questo nuovo accordo che è stato fatto tra i comuni, e speriamo che porti i frutti sperati».
Clivio è il più piccolo dei paesi coinvolti nel progetto, come evidenziato dal sindaco Giuseppe Galli: «Dei quattro comuni, noi siamo solo 2.000 abitanti, e purtroppo siamo quasi un paese messo peggio in termini di attività economiche. Non abbiamo, ad esempio, un negozio di alimentari, cosa quasi indispensabile in un comune, costringendo gli anziani a recarsi nel paese vicino, come Solbiate, dove c’è un supermercato. Perciò, questo distretto è veramente il benvenuto. Voglio ringraziare in particolare l’amico Antonio Besacchi, che conosciamo da 55 anni, e anche il Presidente e il Direttore di Ascom, che mi avevano già contattato un anno e mezzo o due fa. Fortunatamente, essendo in quattro comuni, e grazie soprattutto a Casal che ha fatto l’impossibile – cosa che noi quattro sindaci da soli non saremmo riusciti a fare, non per cattiva volontà ma per mancanza di tempo, lui ci ha dedicato l’anima – siamo giunti a questo risultato. Ringrazio davvero tutti di cuore. Speriamo che parta! Eravamo l’unico pezzettino della provincia di Varese che mancava al distretto; adesso si è colmato, e buona fortuna a tutti, buona fortuna anche a noi, che ne abbiamo bisogno».
A chiudere gli interventi è stato il presidente di Ascom Confcommercio Varese, Antonio Besacchi: «Devo ringraziare tutti per l’ottimo lavoro svolto in così breve tempo. Per me personalmente è una grande soddisfazione perché con questo distretto concludiamo il perimetro di competenza di Ascom Commercio di Varese, un tassello importantissimo. Io sono uno di quelli che crede tantissimo nei negozi di vicinato: capisco la modernità, ma è sempre nel mio cuore ciò che diceva Peppo, perché trovo scomodo prendere la macchina e fare la fila, quando una volta andavi sotto casa e potevi dire “Domenico, preparami un etto di bresaola”. Sono rimasto a quei tempi e sono felice che questo sistema, che Regione Lombardia ha sperimentato con ottimi risultati, sia stato approvato anche da voi. Ringrazio davvero Casartelli e Roberto, che ci hanno messo anima e corpo. Adesso vi chiedo una cortesia: spingiamo i distretti, anche parlando con i vostri conoscenti in Regione, perché i distretti portano valore sul territorio e rappresentano un bene per la popolazione, specialmente quella molto invecchiata, cosa che voi sindaci avete ben presente. È un dovere che abbiamo verso la popolazione aiutare chi non ce la fa, pensando ai tempi in cui il negoziante ti dava fiducia. Devo ringraziare il mio Domenico, il macellaio dei miei tempi, che aspettava che portassi a casa lo stipendio per poter sbarcare il lunario.»
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