Evasione fiscale in provincia di Varese: un incontro per presentare la ricerca promossa dallo SPI CGIL
Martedì 5 novembre alle ore 14:30, nel Salone Estense del Comune di Varese, si terrà l’iniziativa “Illegalità fiscale, la sfida dei Comuni contro l’Evasione”

Martedì 5 novembre alle ore 14:30, presso il Salone Estense del Comune di Varese, si terrà l’iniziativa “Illegalità fiscale, la sfida dei Comuni contro l’Evasione”, e sarà presentata la ricerca sull’evasione fiscale in provincia di Varese, realizzata da Across Concept su incarico dello SPI CGIL di Varese. Lo studio analizza dimensioni e caratteristiche del fenomeno evasivo e dell’economia sommersa nel territorio, evidenziando come Varese sia tra le province più colpite.
La provincia di Varese è seconda solo a Pavia per numero di denunce per riciclaggio e impiego illecito di denaro, rapportato alla popolazione: 53 episodi nell’ultimo anno di rilevazione, 6 ogni 100mila abitanti, quasi il doppio del valore medio regionale (3,5).
Nel Varesotto è documentata una presenza significativa di organizzazioni mafiose e criminali dedite ad attività di lucro illegale, come confermano le numerose indagini e processi avviati negli ultimi anni. L’inchiesta “Hydra”, con maxi-processo avviato nel maggio 2025, ha svelato un sistema mafioso lombardo nel quale sono coinvolte alleanze tra Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra; organizzazioni attive in settori come il narcotraffico, il riciclaggio e le false fatturazioni per spartirsi, tra l’altro, contributi statali come l’ecobonus.
Il Comune di Varese si è costituito parte civile contro questi gruppi a seguito dei danni causati sia all’immagine che al tessuto sociale della città.
Secondo le associazioni antimafia e le più recenti ricerche – Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Libera…- la presenza di queste organizzazioni a Varese non è solo un fatto giudiziario ma riguarda anche il controllo illecito di beni e attività economiche; nella provincia risultano confiscate circa 200 particelle catastali riconducibili a patrimoni mafiosi, elemento che conferma quanto il fenomeno sia radicato nel territorio.
“L’evasione fiscale – sottolinea Giacomo Licata, segretario generale SPI CGIL Varese – non è solo un problema economico, ma un fattore che alimenta ingiustizia sociale, disuguaglianze e sfiducia nelle istituzioni. Per questo serve una rete tra Comuni, istituzioni, forze dell’ordine e parti sociali per rafforzare la legalità e la trasparenza.”
La ricerca evidenzia come il recupero dell’evasione possa costituire una leva per finanziare politiche sociali e di welfare, sostenendo gli obiettivi etici e civili di una crescita fondata sulla responsabilità collettiva. All’incontro, patrocinato dal Comune di Varese, parteciperanno Ernesto Ruffini, già direttore dell’Agenzia delle Entrate, e Tania Scacchetti, segretaria generale SPI CGIL nazionale. Interverranno inoltre il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, e il presidente regionale di ANCI Lombardia, Mauro Guerra. Coordinerà i lavori Giacomo Licata, segretario generale SPI CGIL Varese. L’iniziativa vuole promuovere una riflessione pubblica sul legame tra evasione fiscale, legalità e coesione sociale, e sul ruolo dei Comuni e del sindacato nella costruzione di una fiscalità giusta e solidale attraverso la negoziazione sociale.
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