La Mario Crosta Srl festeggia a Busto un secolo di impresa tra pile e manopesca
L'azienda familiare bustocca ha celebrato cento anni di attività alla presenza di circa duecento persone, tra collaboratori, amici, clienti e fornitori
Mario Crosta Srl, l’impresa con sede a Busto Arsizio, specializzata nel settore della nobilitazione dei tessuti, ha spento cento candeline. Un secolo di attività di una realtà manifatturiera che fin dalla sua fondazione, nel 1925, rappresenta un punto di riferimento globale nello specifico comparto dei macchinari per il finissaggio tessile: la fase conclusiva del ciclo produttivo dei tessuti, anche chiamata dagli operatori “nobilitazione”, per l’alto valore aggregato che porta al tessuto.
Più precisamente, quelle create dall’impresa bustocca, sono macchine destinate ai settori dell’abbigliamento e dell’arredo, che danno il tocco finale, la sensazione al tatto, l’identità ad una stoffa. Quelle che conferiscono al tessuto l’effetto “manopesca”, ad esempio, il velluto, la ciniglia, ma soprattutto il “pile”, il tessuto, morbido e vellutato, tecnicamente detto “polar”.
È proprio con l’impresa bustocca che, in collaborazione con la società americana Malden Mills e altri operatori del settore, nel 1993, è nato il “pile” che ha rivoluzionato le tendenze di sportswear e streetwear a livello mondiale. Ed è anche a questa invenzione che si deve la notorietà della Mario Crosta Srl nel mondo.
La celebrazione di questi cento anni di impresa è avvenuta nella serata di oggi, venerdì 24 ottobre 2025, al Roggie House di Magnago, con la partecipazione di circa duecento persone tra collaboratori, amici, clienti e fornitori. Presente anche il Sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli. Ad accompagnare la serata, invece, la musica della fanfara di Bersaglieri Tramonti-Crosta, intitolata proprio al fondatore della Mario Crosta, di cui prima il Cavaliere Mario e poi il figlio Emanuele sono stati presidenti onorari.

L’evento è stato l’occasione per festeggiare la storia imprenditoriale, ma anche per ringraziare coloro che hanno creduto nell’azienda e che, con la loro fiducia e collaborazione, hanno contribuito alla crescita dell’impresa e al superamento di sfide importanti. Prime fra tutte: due passaggi generazionali.
Passaggi di testimone difficili ma formativi
L’azienda è nata nel 1925 grazie alla visione e all’ambizione imprenditoriale del suo fondatore Mario Crosta. «È lui che già negli anni ‘30, sorvolava i cieli per promuovere in tutto il mondo le macchine di sua produzione. È stato un pioniere italiano di missioni imprenditoriali all’estero, che per quell’epoca non erano da tutti» racconta l’amministratore delegato Marco Crosta, terza generazione al timone dell’impresa, che insieme alla sorella Laura, Responsabile del service e dell’assistenza, ha raccolto il testimone di papà Emanuele e prima ancora di nonno Mario.
«Nel 1974, poi, il nonno – continua il suo racconto Marco Crosta – passa il testimone a nostro padre, fino al 2004, altra tragica data per l’azienda che soffre la perdita del titolare e si ritrova ad affrontare momenti difficili. Lì abbiamo capito di non avere altra scelta se non quella di tirarci su le maniche e ricostruire tutto, passo dopo passo. È stata un’esperienza che ha segnato uno spartiacque. Ecco perché guardiamo alla quarta generazione con pragmatismo e speranza. Crediamo fortemente che i nostri figli dovranno, prima, costruire le loro competenze all’estero o comunque fuori dalla nostra realtà familiare e poi, solo successivamente, potranno contribuire al successo della nostra azienda».
Due asset strategici: digitalizzazione e studio dei mercati
A cento anni dalla fondazione, la Mario Crosta Srl è una case history di longevità imprenditoriale, ma non solo. «Se siamo arrivati a festeggiare il centenario è perché abbiamo perseguito due traiettorie importanti: la digitalizzazione e lo studio dei mercati», tiene a sottolineare l’ad Marco Crosta. Il 95% del giro d’affari è destinato all’export, con una presenza capillare in Asia.
«Siamo particolarmente convinti dell’importanza di un controllo dei Paesi lontani con strutture locali; motivo per cui da anni stiamo creando una rete di agenzie di vendita e uffici di assistenza in ogni Paese oggetto delle nostre vendite . Fondamentali le collaborazioni con Polartec (ex Malden Mills), con cui abbiamo sviluppato il Polar Fleece, ma anche con marchi come Decathlon, Nike, Adidas e Levi’s, che si affidano a noi per la standardizzazione della loro ripetibilità e qualità produttiva. È importante, dunque, che prodotti uguali, ma creati in Paesi diversi, diano la stessa sensazione al tatto. Ecco perché, per uniformare la qualità dei tessuti prodotti in stabilimenti sparsi per il mondo, puntiamo alla standardizzazione delle macchine. In tutto ciò, l’innovazione è una costante. Anche nel recupero di quelle tecnologie storiche rivisitate in chiave moderna, per rispondere a un mercato in continua evoluzione. Altro punto focale dei nostri uffici di Ricerca & Sviluppo è l’impegno nel creare macchinari e processi con ridotto impatto ambientale di cui la Sostenibilità e il Risparmio Energetico sono protagonisti».
Per approfondire la storia d’impresa della Mario Crosta Srl, leggi l’articolo su www.varesefocus.it
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