Notte di Halloween con un consiglio “monstre” a Sesto Calende: 129 i punti da discutere

Il consiglio comunale affronta un ordine del giorno da record. Tanto lo spazio dedicato alle interpellanze del centrodestra, che a settembre ha protocollato più di cento interrogazioni sullo stato delle strade

Sesto Calende luoghi

A Sesto Calende la notte di Halloween sarà anche una notte di politica. Il consiglio comunale convocato per giovedì 31 ottobre alle 18:30 si preannuncia, stando all’ordine del giorno, come uno dei più lunghi e complessi degli ultimi anni: 129 punti all’ordine del giorno, un dato che già di per sé racconta molto dei rapporti tra maggioranza e opposizione.

Gran parte delle interrogazioni arriva dal gruppo di opposizione di centrodestra Siamo Sestesi (Lega e Forza Italia), che a settembre aveva protocollato un mastodontico faldone da 121 tra mozioni e domande, di cui oltre cento riguardanti lo stato delle strade. «Un’azione di controllo», oltre che su strade, anche su scuola, sociale e sicurezza, che la capogruppo Jole Capriglia Sesia, l’ex sindaco Marco Colombo e l’ex assessore Roberta Colombo avevano motivato parlando di «una città ingessata».

Il consiglio di stasera arriva così a raccogliere i frutti di quel deposito, ma lo fa in un contesto interno mutato. È infatti il primo vero consiglio dopo le dimissioni del consigliere di maggioranza Cristian Gnodi e dell’assessore Michele Ponti, verso cui l’opposizione aveva tra l’altro proposto una mozione di sfiducia, come fatto mesi prima per Francesca Gualtieri. Nel dare le dimissioni Ponti ha motivato la propria scelta parlando di scelta personale e «motivata nel tempo», prima della mozione proposta del centrodestra.

Al loro posto entreranno Alessandra Malini, che come assessore assumerà anche le deleghe di Ponti, ed Elena Demicheli. Nei giorni scorsi si è inoltre registrato il passaggio di testimone alla presidenza del consiglio, con Barbara Mercalli che, pur rimanendo consigliera comunale, ha lasciato l’incarico a Pietro Ferrario.

L’anticipazione dell’orario – di solito le sedute iniziano verso le 20:30 o le 21 – può essere letto un tentativo di contenere una discussione che, con questo numero di punti, rischia di protrarsi fino a notte fonda e poi ripresa in altre sedute. Vista la data del consiglio si potrebbe parlare “seduta monstre” o “seduta fiume”, richiamando con un sorriso l’atmosfera di Halloween e del Ticino, ma la portata del dibattito resta tutt’altro che leggera: l’aula dovrà misurarsi con temi accumulati in mesi di tensione politica.

Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com

 

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Pubblicato il 31 Ottobre 2025
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