Parità di genere, da Varese la sfida per trasformare le imprese
Si è svolto venerdì 10 in Camera di Commercio il convegno che racconta la certificazione specifica, con le testimonianze delle aziende del territorio

La parità di genere non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta un vero valore aggiunto per le imprese. È questo il messaggio emerso con forza dal convegno “Certificazione della parità di genere: una roadmap per le imprese varesine“, che si è svolto venerdì 10 ottobre al Centro Congressi Ville Ponti di Varese.
L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Varese in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile, ha visto la partecipazione di aziende certificate e di esperti del settore, offrendo un quadro completo sugli strumenti disponibili per accompagnare le organizzazioni verso una reale parità.
Un traguardo che fa riflettere
Ad aprire i lavori è stata Anna Deligios, segretaria generale della Camera di Commercio di Varese, al suo primo evento pubblico dopo la nomina dello scorso primo ottobre. Deligios ha condiviso una riflessione personale che ha dato il tono all’intera giornata: «Quando sono stata nominata ho ricevuto diversi messaggi di donne che si congratulavano con me per il traguardo raggiunto da una donna – ha spiegato la neosegretaria generale, nominata il primo ottobre – Questo mi ha fatto capire come nella percezione collettiva alcuni ruoli di vertice siano ancora percepiti come più difficili da ottenere per una donna rispetto a un uomo»”
Da qui l’importanza di strumenti come la certificazione della parità di genere, che secondo Deligios: «Accompagnano le aziende nel valorizzare competenze, passione, impegno e talenti che devono rappresentare i veri valori di riferimento, indipendentemente dal genere». La segretaria generale ha poi sottolineato come la parità rappresenti «Un valore concreto per le imprese perché porta innovazione, maggior capacità competitiva e benessere organizzativo».
Le iniziative concrete per le imprenditrici
Paola Castiglioni, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile, ha illustrato le iniziative già attive sul territorio. Tra queste, il focus day organizzato dal Punto Nuova Impresa di Camera di Commercio, che si terrà sabato 11 ottobre in collaborazione con le associazioni del territorio e gli ordini professionali, per offrire supporto a giovani e donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale.
Ma l’iniziativa più innovativa è il bando Vita Lavoro, promosso dalla Camera di Commercio e rivolto alle donne imprenditrici e alle società con almeno una donna imprenditrice. «Il bando offre contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro a fronte di una spesa massima di 10.000 euro per sostenere le donne che devono gestire carichi familiari, che si tratti di figli fino ai 14 anni o di familiari con disabilità riconosciute – spiega Castiglioni – Le spese coperte dal contributo spaziano dall’assunzione di personale di supporto per le imprenditrici in maternità, ai corsi di formazione specialistica in strategia, digitalizzazione e cyber security, fino alle spese per scuole ed enti assistenziali». Il bando, aperto dal primo ottobre, ha già ricevuto le prime domande ma dispone ancora di risorse disponibili: la Camera di Commercio ha stanziato 50.000 euro per questa iniziativa.
I numeri della certificazione in Italia
Elena Mocchio, responsabile Innovazione e Standardizzazione di UNI Ente Italiano di Normazione, ha fornito il quadro nazionale della certificazione: e, nonostante l’Italia occupi l’85esimo posto a livello mondiale e il 35esimo in Europa su 40 paesi per la parità di genere, i numeri della certificazione sono incoraggianti.
«Dal 2022, anno di pubblicazione della prassi, si è arrivati oggi a quasi 10.000 imprese certificate e 59 organismi di certificazione accreditati – spiega Mocchio – Specie se confrontiamo questi dati con altre certificazioni storiche: la ISO 9001 sulla qualità conta 180.000 aziende certificate in Italia, ma è nata negli anni Ottanta. La ISO 45001 sulla salute e sicurezza sul lavoro, pubblicata nel 2017, ha 13.000 aziende certificate, mentre la ISO 14001 sull’ambiente, degli anni Novanta, ne conta 20.000».
«La certificazione della parità di genere è uno strumento che il mercato sta recependo come efficace – Ha così aggiunto Mocchio, sottolineando però che – Servono tempo, cultura, attenzione e determinazione. Il vero obiettivo è un cambiamento radicale e culturale che dalle imprese si rifletta nella quotidianità e nella società civile in generale».

Il convegno, moderato dalla giornalista Paola Provenzano, ha poi dato voce alle testimonianze dirette di aziende varesine che hanno ottenuto la certificazione, dimostrando con casi concreti come la parità di genere possa tradursi in un vantaggio competitivo reale per il territorio: coinvolti in particolare nella tavola rotonda sono stati Alessandro de Paoli, responsabile Environment & Safety Specialist di LATI Industria Termoplastici S.p.A.; Federico Mocchetti, Direttore Generale, e Elisabetta Albizzati, Responsabile progetti innovativi di Nastritex SRL; Giuseppe Ossoli, Presidente di Progea srl SB e Luciana Redaelli, Socio Amministratore e Responsabile di ESG Q-PRINT s.r.l.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Felice su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
axelzzz85 su Centomila euro per la sicurezza dei giovani sulle strade: coinvolti nove istituti scolastici del Varesotto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.