Primi due pazienti nell’ospedale di comunità di Luino. Ma di quello di Cuasso non c’è notizia

Attivato tre anni di ritardo, il presidio a gestione prevalentemente infermieristica arriverà, a piano regime, a 16 letti e non ai 20 annunciati. Sembra fermo, a Cuasso, il cantiere per la ristrutturazione dell'ex Medicina

ospedale di luino

Con almeno tre anni di ritardo la Asst Sette Laghi ha attivato il suo primo ospedale di comunità. Si trova al quinto piano del presidio di Luino e, una volta a regime, avrà a disposizione 16 posti letto ( e non 20 come era stato detto inizialmente) a conduzione prevalentemente infermieristica. Oggi, però, sono solo due i degenti accolti mentre l’ampliamento sarà graduale fino alla capienza totale.

L’assistenza è pensata per degenti che, una volta superata la fase acuta, hanno bisogno di assistenza a minor intensità, continuativa, gestione di terapie o dispositivi, o di un periodo di riabilitazione e recupero funzionale.

L’accesso all’Ospedale di Comunità avviene su segnalazione del medico curante, del Pronto Soccorso o di un reparto ospedaliero, e previa valutazione da parte della COT aziendale.

Oltre al personale infermieristico, ci sono 4 medici oltre ad altre figure che possono essere coinvolte nel recupero come fisioterapisti, assistenti sociali per garantire una presa in carico personalizzata e integrata.

Il periodo di degenza può durare fino a 30 giorni.

«Con questa attivazione diamo concreta attuazione a un modello pensato per rispondere ai bisogni del territorio, in stretta connessione con le cure domiciliari, la rete ospedaliera e i Medici di Medicina Generale. Questo nuovo reparto si inserisce infatti in una rete flessibile, coordinata dalla Centrale Operativa Territoriale, con l’obiettivo di garantire continuità assistenziale, evitare ricoveri impropri e accompagnare il paziente nel percorso verso la piena autonomia o l’inserimento in altre strutture» spiega Giuseppe Calicchio, Direttore Sociosanitario di ASST Sette Laghi.

Del secondo ospedale di comunità della Sette Laghi previsto a Cuasso, invece, non si hanno notizie. Da realizzare con i fondi PNRR, dovrebbe essere pronto entro il prossimo giugno, pena perdita del finanziamento. Il cronoprogramma annunciato parlava di lavori, per 3,7 milioni di euro con fondi PNRR, della durata di 540 giorni naturali e consecutivi,  al primo piano del Padiglione ex Medicina con l’attivazione di venti posti letto di degenza sociosanitaria e degli ambulatori.

Il cantiere, però, sembra fermo: dopo un avvio, complicato dalle azioni dei vandali, con la creazione della zona di cantiere nel dicembre scorso, la sensazione è che non si stia procedendo con gli interventi di sistemazione edilizia. Già a febbraio avevamo segnalato nuove devastazioni a causa di incursioni. Abbiamo chiesto chiarimenti all’Asst sette Laghi e attendiamo una risposta.

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Pubblicato il 15 Ottobre 2025
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