A Laveno il centrodestra presenta una mozione: “Via Labiena deve tornare a doppio senso”

Il centrodestra presenta una mozione e chiede che venga fatto uno studio sulla nuova viabilità per "migliorare complessivamente la viabilità nel centro urbano"

Alptransit, Laveno Mombello: il sottopasso

A Laveno Mombello il tema della viabilità resta al centro del dibattito e dopo l’incontro pubblico di lunedì scorso con i cittadini, voluto dall’amministrazione, il centrodestra torna sul tema attraverso una mozione che, come anticipato da Giuliano Besana, verrà presentata nel prossimo consiglio comunale.

In sostanza, si legge nelle carte, chiede di riportare via Labiena (Sp394) a doppio senso di circolazione, (le modifiche alla circolazione sono state fatte in seguito all’apertura del nuovo sottopasso). Si legge nella mozione: “La viabilità del Comune di Laveno Mombello ha subito negli ultimi anni significative modifiche, in parte dovute a interventi strutturali e in parte a decisioni di carattere politico sul traffico locale. L’attuale assetto viabilistico, in particolare il senso unico di marcia su Via Labiena, è stato introdotto con l’obiettivo di agevolare l’accesso a Laveno da Cittiglio”.

Quindi: “L’introduzione del senso unico in Via Labiena, pur con le finalità dichiarate, ha generato a giudizio dei sottoscritti e di parte della cittadinanza criticità e disagi non preventivati ossia lunghe code in via Roma e viale Porro e percorsi lunghi o tortuosi per raggiungere determinate vie e attività commerciali. È necessario trovare una soluzione che bilanci l’esigenza di una viabilità fluida e sicura con la necessità di garantire la migliore accessibilità al centro abitato e ai servizi. La reintroduzione del doppio senso di marcia in Via Labiena, potrebbe rappresentare una soluzione più efficiente per la distribuzione dei flussi di traffico in uscita e in entrata, in particolare verso Cittiglio”.

«L’attuale situazione,  – spiega il capogruppo Giuliano Besana – vede la viabilità su quel tratto a senso unico per agevolare l’accesso a Laveno da Cittiglio. Questo ha generato molti disagi, come le code che si formano in via Roma e in viale Porro, e percorsi lunghi e tortuosi per raggiungere determinate vie e attività commerciali».

Il consigliere di minoranza, attraverso questa proposta, chiede quindi al consiglio comunale di disporre uno studio di fattibilità e un’analisi del traffico aggiornata che valuti l’impatto della reintroduzione del doppio senso di marcia, includendo la simulazione degli effetti sui flussi veicolari e sui tempi di percorrenza.

Si legge: “Rivalutare con urgenza l’attuale regime di senso unico su Via Labiena, prendendo in considerazione l’opportunità di reintrodurre il doppio senso di circolazione. A disporre uno studio di fattibilità e un’analisi del traffico aggiornata che valuti l’impatto della reintroduzione del doppio senso di marcia, includendo la simulazione degli effetti sui flussi veicolari e sui tempi di percorrenza. A prevedere, in caso di esito positivo dello studio, l’adozione degli atti amministrativi e tecnici necessari per la modifica della circolazione su Via Labiena, con l’obiettivo di migliorare complessivamente la viabilità nel centro urbano”.

Il capogruppo interviene inoltre in merito alla riapertura del transito dei veicoli al passaggio a livello sui binari delle Nord . «Il ripristino del passaggio a livello non migliorerebbe la viabilità – spiega Besana –. Nessuno si è lamentato della chiusura, perché il percorso più lungo non comporta particolari disagi. È però fondamentale che resti consentito il transito a pedoni e ciclisti, così da mantenere il collegamento con i principali servizi, come il tabaccaio e il supermercato».

Infine, la soluzione paventata dal sindaco per migliorare la situazione, ovvero quella di mettere uno stop alla discesa del cavalcavia del Boesio, non piace all’opposizione: «Sappiamo che il cavalcavia è già precario e se si formassero delle code si andrebbe ad appesantire la struttura, creando dei pericoli per chi percorre quel tratto».

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Pubblicato il 16 Novembre 2025
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