“Costruiamo comunità intorno ai film”, a Radio Materia protagonista l’associazione Filmstudio 90

Due sale a Varese, rassegne storiche, giovani volontari e un sogno nel cassetto che guarda al futuro del cinema. Gabriele Ciglia è protagonista di una nuova puntata di Soci All Time

Radio Materia

Cinema come incontro, resistenza culturale e comunità. È questa l’anima di Filmstudio 90, una delle realtà più longeve e amate di Varese.

Nella nuova puntata di Soci All Time, format radiofonico ideato con Csv Insubria, a raccontarsi ai microfoni di Radio Materia è Gabriele Ciglia, presidente dell’associazione Filmstudio 90.

Nata nel 1990 – da qui quel “90” che porta nel nome – oggi è guidata da Gabriele Ciglia, presidente dal 2024 e secondo a ricoprire l’incarico dopo il fondatore Giulio Rossini, figura storica del cinema cittadino.

«Sono presidente da gennaio dell’anno scorso – racconta Ciglia – e Filmstudio 90 è il mio lavoro oltre che una grande passione». Una passione nata anche all’estero, durante un anno di volontariato in un cinema associativo in Bretagna: «Sono passato dall’essere uno spettatore appassionato a vedere come si gestisce un cinema dall’interno», aggiunge.

A Varese l’associazione gestisce due sale: Cinema Teatro Nuovo in viale dei Mille e Filmstudio 90 in via De Cristoforis. Sale che mantengono quell’atmosfera intima e calda da cinema di una volta. «Per noi è importante il contatto con il pubblico – spiega – e ci piace parlare di film con gli spettatori, anche dopo le proiezioni».

Cinema come esperienza condivisa

L’associazione non è solo programmazione di qualità, ma un vero luogo d’incontro. «Il cinema diventa uno strumento di socialità. Costruiamo una comunità di volontari e spettatori uniti da una passione comune».

Uno degli obiettivi chiave del nuovo presidente è rinnovare il pubblico. «L’età media degli spettatori si sta alzando, servono giovani che continuino ad andare al cinema».

Nasce così Filmab90, gruppo under30 che propone attività “pensate dai giovani per i giovani”. Grazie al lavoro nelle scuole, molti ragazzi scoprono il cinema come linguaggio di cittadinanza attiva.

Una rete che fa cultura

Fondamentali le collaborazioni con il territorio: associazioni, circoli, enti. «Collaboriamo molto con il CSV Insubria: dall’incontro tra realtà diverse nascono progetti che coinvolgono sempre più spettatori», spiega Gabriele Ciglia.

Un esempio recente è la partnership con Festival Glocal, il festival del giornalismo digitale di VareseNews: «È un’invasione molto piacevole – dice Ciglia – vedere duecento persone al cinema per un documentario è emozionante».

La sfida più grande? Far uscire le persone di casa

In un mondo dominato dalle piattaforme, la presenza in sala è una conquista quotidiana:
«Una volta bastava una locandina in città. Ora serve una comunicazione più complessa: social, newsletter, diversificazione della proposta».

E i risultati non tardano ad arrivare. Come sottolinea Gabriele durante l’intervista i dati emersi sono quasi alla pari dei numeri pre-pandemia.
Da qui poi rivela il sogno nel cassetto: «Il vero sogno è ritrovarci tra 30 anni con sale ancora piene, giovani appassionati e la possibilità di continuare a sognare attraverso il cinema».

Avatar
chiara.ferraro@varesenews.it
Pubblicato il 04 Novembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.