Crenna e Milano: una storia di contrabbando nell’Ottocento
L’Associazione Vivere Crenna organizza per sabato 8 novembre 2025, alle 16.30, presso Villa Delfina, un evento di presentazione del romanzo "Dopo il carcere"
L’Associazione Vivere Crenna organizza per sabato 8 novembre 2025, alle 16.30, presso Villa Delfina, in via Donatello 9/a a Crenna di Gallarate, un evento di presentazione del romanzo di Vittore Ottolini – autore attualmente conosciuto da pochi eruditi – dal titolo “Dopo il carcere”, pubblicato a metà Ottocento, precisamente nel 1858, a Milano, dalla casa editrice Libreria Sanvito.
Per quale motivo proprio a Crenna si è deciso di dialogare attorno ad un libro pubblicato a Milano 167 anni fa e pressoché dimenticato? Per qualche valida ragione.
Perché il libro si apre con la descrizione di Crenna e dei dintorni, un privilegio che non tutti i paesi della nostra zona possono vantare.
Perché i protagonisti, che si muovono tra Crenna, Milano e la brughiera, che allora si estendeva fino alle sponde del Ticino, sono crennesi.
Perché uno di loro finisce nel giro della malavita milanese e si ritrova coinvolto in una storia di contrabbando, fenomeno allora molto diffuso nelle nostre zone e che Ottolini descrive con competenza e perizia.
Perché si parla di cholera, così è scritto nel libro, e delle ipotesi che gli abitanti di Crenna di allora si scambiavano, curiose e per certi versi non troppo dissimili da non poche teorie odierne.
Perché, essendo un libro difficilmente reperibile, i crennesi Giorgio Della Valle e Mario Zocchetti hanno lavorato con entusiasmo alla digitalizzazione del romanzo e lo hanno pubblicato in rete a fine 2024.
L’evento è dedicato a Mario Zocchetti, vicepresidente dell’Associazione Vivere Crenna per più di vent’anni e di cui l’8 novembre 2025 ricorre il primo anniversario dalla scomparsa.
Per ricordarlo, i crennesi Giorgio Della Valle e Angelo Bassani, introdotti da Matteo Scaltritti della Società Gallaratese per gli Studi Patri, che già si era interessato in passato a questo testo, dialogheranno sui temi e sulle suggestioni proposte dal romanzo, aiutati nella lettura di alcuni brani dalle attrici Marcella Magnoli e Giulia Provasoli, e con il supporto di mappe ottocentesche crennesi che dubitiamo qualcuno possa aver mai visto.
L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Formative del Comune di Gallarate.
L’autore
Vittore Ottolini nacque a Milano (ma, secondo Sangiorgio, 1887, p. 301 a Busto Arsizio) nel 1825 da famiglia nobile. Nel 1848 partecipò alle cinque giornate di Milano e nell’anno successivo andò a Roma con la Compagnia Medici per la difesa della città dall’esercito francese.
Tornato a Milano si impiegò in un ufficio pubblico, e si dedicò all’attività giornalistica e letteraria, pubblicando le Scene popolari raccontate da Vittore Ottolini (1854), ed il romanzo Dopo il carcere. Romanzo sociale contemporaneo (1858). Con la seconda guerra d’indipendenza si arruolò volontario con Garibaldi. Probabilmente non partecipò personalmente alla spedizione di Garibaldi in Sicilia, ma i suoi scritti successivi furono dedicati all’epopea garibaldina: I Cacciatori della Alpi (1848-1859), Scene storico-militari (1860) e i romanzi Uno dei mille (1861) e Castelfidardo (1863).
Più tardi si dedicò all’insegnamento e al teatro, per cui scrisse opere in dialetto milanese ed una storia del teatro in Italia, nonché opere di carattere storico (La rivoluzione lombarda del 1848 e 1849 e Le 5 giornate milanesi del marzo 1848.)
Morì a Milano nel 1892.
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