Da Varese all’Italia: il modello Green School diventa progetto nazionale per la sostenibilità
Nato nel 2009 in provincia di Varese, il programma Green School — oggi sostenuto dal Ministero dell’Ambiente — diventa un’iniziativa nazionale riconosciuta dagli standard UNESCO per promuovere l’educazione ambientale nelle scuole
Con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), prende ufficialmente il via anche per l’anno scolastico 2025/26 Green School Italia, il progetto nazionale dedicato alla promozione dell’educazione alla sostenibilità nelle scuole italiane. L’iniziativa è finanziata attraverso il bando pubblico “Vettori di Sostenibilità” a supporto dell’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Green School Italia nasce con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado in percorsi formativi e pratiche virtuose per ridurre l’impatto ambientale e promuovere comportamenti responsabili tra studenti, insegnanti e famiglie. Dallo scorso anno, la certificazione Green School Italia è in linea con i Green School Quality Standard di UNESCO e contribuisce all’obiettivo della Greening Education Partnership (GEP) di far diventare almeno il 50% delle scuole di ogni paese Green School entro il 2030. Il programma Green School si è sviluppato nel 2009 in provincia di Varese da un’idea di CAST ONG e Agenda 21 Laghi, ottenendo negli anni il supporto dell’Università dell’Insubria, della Provincia di Varese e del Joint Research Centre di Ispra (VA), diffondendosi poi con successo in diverse province italiane; attualmente è attivo in 12 province e coinvolge più di 250 scuole.
Il primo appuntamento ufficiale del progetto sarà il webinar di formazione “Educare alla sostenibilità con il Metodo Green School”, aperto a tutte le scuole italiane, che si terrà giovedì 13 novembre dalle 16:00 alle 18:00 in modalità online. Durante l’incontro interverranno Luigi Di Marco (ASviS), che approfondirà il ruolo del Goal 4 dell’Agenda 2030 e il Patto sul Futuro, e Paola Sacchiero (CAST ONG ETS), che illustrerà il metodo e i nuovi criteri di certificazione Green School.
L’evento rappresenta un’opportunità concreta per le scuole di entrare a far parte di una rete nazionale impegnata nella costruzione di un futuro più sostenibile, attraverso l’educazione, la partecipazione e l’azione quotidiana.
Per partecipare al webinar e ricevere maggiori informazioni sul progetto, è possibile visitare il sito ufficiale www.green-school.it o scrivere a info@green-school.it
Luigi di Marco è referente Gdl Goal 6-14-15 e referente Gdl Goal 7-13 di ASvIS. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto incarichi dirigenziali in comuni della provincia di Milano come architetto e urbanista occupandosi di pianificazione del territorio, lavori pubblici, ecologia e ambiente, salute e sicurezza sul lavoro. Si è poi concentrato sulle politiche locali per lo sviluppo sostenibile e ha trasferito la sua attività professionale anche a Bruxelles e poi a Roma. Dal 2011 collaborando con Aias (Associazione italiana ambiente e sicurezza) ha svolto attività di studio e divulgazione scientifica sui temi dello sviluppo sostenibile e della responsabilità sociale d’impresa, impegno poi confluito nelle attività dell’ASviS. Per l’Alleanza cura anche la Rubrica Europa e Agenda 2030.
Paola Sacchiero è responsabile Educazione allo Sviluppo Sostenibile di CAST ONG ETS. Segue il progetto Green School sin dalla sua creazione nel 2009, inizialmente come referente Green School Varese, attualmente come membro del Comitato Tecnico Scientifico Green School.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "Caro generale Vannacci le tue tesi sono strampalate e la Storia è una cosa seria"
Viacolvento su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
Bustocco-71 su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
Felice su Scontro tra due auto sulla strada di Pianbosco
axelzzz85 su Regione Lombardia: la mozione di sfiducia contro Picchi passa grazie ai franchi tiratori nel centrodestra
Fabio Castiglioni su La plastica non è più un rifiuto: all’Università dell’Insubria un processo la trasforma in amminoacidi










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.