A Gavirate lite per le luminarie natalizie: i negozianti riducono il sostegno e il Comune le compra

In consiglio comunale le opposizioni contestano la scelta. Foti : “Avete perso la fiducia dei commercianti”. Lucchina: “Non fate scappare i negozi”. La risposta del sindaco Parola: “Un modo per garantire un segno alle frazioni”

Consiglio comunale gavirate

Un consiglio comunale molto vivace quello che si è svolto ieri sera, 13 novembre, in sala consiliare. La maggioranza ha approvato la variazione di bilancio, non senza critiche da parte dell’opposizione, che ha espresso perplessità sugli scostamenti votati.

Il punto che ha visto discutere i consiglieri d’opposizione in modo acceso è stato lo stanziamento di 20.000 euro per le luminarie natalizie.
Il cuore del dibattito ha riguardato la diminuzione della partecipazione dei commercianti al piccolo dettaglio nel capitolo spese natalizie. Ha dato il via alla discussione Gianni Lucchina (Vivere Gavirate) che ha posto l’accento sull’utilizzo dei fondi per il sovrappasso sull’SP1 senza alcun riguardo ai negozianti del centro: «È evidente che posso costruire tutti i ponti di questo mondo, ma se lascio il centro del paese in condizioni degradate, allora il commerciante decide di spostare la sua attività in un altro comune».

Il riferimento è al sovrappasso che collegherà il parco commerciale nella zona di Fignano con il centro commerciale Campo dei Fiori, dal costo di 1.300.000 euro (leggi l’articolo: Sovrappasso SP1 a Gavirate: via alla fase operativa per collegare il McDonald’s al centro commerciale)  che questa settimana è tornato ad infiammare il dibattito con l’assemblea di martedì 11 novembre (l’articolo:  Incontro sul ponte della Sp1 senza le autorità: “Uno sgarbo ai cittadini di Gavirate” )

A chiarire è stata la risposta dell’assessore al bilancio Guglielmo Orlandi, che ha spiegato come il contributo da parte degli esercenti sia diminuito nel tempo: «Quest’anno – spiega l’assessore – c’è una riduzione da parte dei commercianti nel sostenere questo tipo di attività rispetto allo scorso anno dovuta dalla riduzione del fatturato precedente». Nello specifico, l’assessore ha illustrato i dati: «Nel 2023, i commercianti che hanno partecipato erano 41 con un finanziamento di 60 euro più IVA. Nel 2024, la somma da parte dei 62 commercianti che hanno partecipato è giunta a 130 euro più IVA. Per quest’anno invece le adesioni sono solamente 30».

Critico anche il consigliere Simone Foti di Gavirate s’è Desta, che ha espresso perplessità sulla forte riduzione della partecipazione del commercio: «Vorrei capire se questa analisi è stata fatta e quali siano le ragioni», chiede Foti. «Una riduzione dei contributi, soprattutto per il Natale, non è una questione di poco conto».

Foti ne fa una questione di disaffezione da parte dell’amministrazione verso il piccolo commercio al dettaglio: «Il nuovo polo commerciale aperto e il ponte sull’SP1 sono elementi che non giocano a favore dei commercianti di Gavirate – attacca Foti –. Non è bastato fare un “restyling” di via Garibaldi, dimenticandosi di via XXV Aprile, dove metà dei negozi sono chiusi».

Il sindaco Massimo Parola ha concluso il dibattito rispondendo agli interventi dei consiglieri motivando l’acquisto: «La nostra volontà è di garantire un segno alle frazioni e alle località». Sottolinea Parola: «L’obiettivo non è riproporre ogni anno le stesse luminarie, ma creare elementi attrattivi, come alberi o installazioni specifiche».

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Pubblicato il 14 Novembre 2025
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