Lo sviluppo dell’università dell’Insubria è a Bizzozero e in via Ravasi con aule di alta formazione

È quanto prevede l'accordo quadro sottoscritto nel giugno scorso da Regione, Provincia, Comune e Ateneo che si impegna a ristrutturare il rettorato e l'ex chiesa

panchina rossa rettorato Vares

« Il dibattito sulla mobilità è sempre stato centrale nei progetti di sviluppo dell’Università dell’Insubria. Lo è stato quando è nata su due poli e ha permesso di arrivare al collegamento ferroviario tra Varese, Mendrisio e Como. Lo è anche oggi perchè l’ateneo sta investendo ulteriormente nel polo di Bizzozero con un nuovo polo didattico da 24 milioni di euro».

Il sindaco di Varese Davide Galimberti è tornato nel pomeriggio di oggi, venerdì 14 novembre, sui progetti di crescita della realtà accademica.

Nell’intervento, fatto in apertura del convegno sulla mobilità sostenibile promosso dal “Mobility manager” dell’Università dell’Insubria Adriano Martinoli nell’aula magna di via Ravasi, Galimberti ha ricordato gli investimenti fatti per rendere più unito il centro cittadino con la cittadella accademica a Bizzozero, come la trasformazione di Largo Flaiano che oggi permette di spostarsi da un posto all’altro in una decina di minuti “ Il tempo di collegamento della metropolitana” o il potenziamento dei mezzi pubblici con fermate dedicate.

Ha ricordato, poi, l’atto integrativo dell’accordo di programma  per il nuovo teatro e la riqualificazione di PiazzaRepubblicasiglato da Regione, Provincia, Comune e Università nel giugno scorso, in cui l’ateneo si impegna

“con risorse proprie, a sostenere i costi per : la valorizzazione del polo cittadino con il mantenimento del Rettorato e della direzione generale negli uffici di via Ravasi, le indagini strutturali per la valorizzazione della ex chiesa con il consolidamento strutturale per un utilizzo come spazio multifunzionale, culturale e divulgativo e per la riqualificazione di aule per l’alta formazione ( master e dottorati)”.

Un protocollo in cui l’ateneo si accolla i costi della ristrutturazione di nuovi spazi didattici in via Ravasi, pur investendo la gran parte delle risorse nello sviluppo del quartiere di Bizzozero con la nuova palazzina: « Questo è il piano strategico al centro del confronto tra tutti gli enti, soprattutto per i problemi legati alla mobilità – ha spiegato il sindaco –  Un dibattito che serve a individuare le linee programmatiche di sviluppo della città dove proprio l’ateneo varesino è consulente insieme al Politecnico».

Senza mai citare la Caserma Garibaldi e le ipotesi di rivedere un progetto ormai approvato e sedimentato, il sindaco Galimberti ha messo un ulteriore tassello a quello che appare come una querelle sterile, da superare velocemente per poter mettere a terra strategie condivise di sviluppo sostenibile.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Novembre 2025
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