Mastini, tre morsi per mangiarsi l’Aosta
Gialloneri quasi perfetto: Matonti vince il confronto a distanza con Perla, Bastille è una sentenza in attacco (3-0)
Varese vince quella che senza dubbio alcuno è stata la miglior partita della stagione, di fronte al solito spettacolare pubblico, contro un avversario di tutto rispetto spinto dalle funamboliche giocate di Nardella, praticamente sempre sul ghiaccio, e di Nimenko.
Mastini praticamente perfetti, se si esclude il power play che ancora non va. La squadra di Da Rin ha vinto prima di tutto grazie al gioco messo sul ghiaccio, partendo da quello difensivo, impeccabili i terzini e gli attaccanti come Piroso che ha speso moltissimo in fase di copertura, contribuendo ad arginare la manovra avverearia. E poi lui, Filippo Matonti, che i numeri di maglia degli avversari non li legge, e si permette di togliere dal sette un disco in uno contro zero al già citato Nardella.
Quella di stasera era anche una sfida tra portieri, con Matonti che l’ha vinta e non solo ai punti su Rocco Perla, sembrato a tratti anche molto nervoso. Per vincere, no non lo abbiamo dimenticato, serve anche segnare, pratica questa magistralmente svolta da Raphael Bastille che mette la firma su due gol, di cui uno in inferiorità numerica, ispirando il terzo con Perino che deve solo spingere in rete su ribattuta. Firma importantissima quella del franco-canadese, ma resa possibile grazie al gioco corale della squadra messa sul ghiaccio in maniera praticamente perfetta da Da Rin. L’aria di alta classifica sembra fare bene ai Mastini.
PRIMO INGAGGIO – Aosta scende sul ghiaccio di Varese al gran completo, con il talentuoso Nicholas Edward Nardella, che sabato diventerà italiano grazie alle sue origini laziali, sorvegliato speciale. Mastini senza Tilaro, che sarebbe stato utilissimo contro squadre di questa portata. Gara che sulla carta sembra equilibrata, la differenza potrebbe farla il rendimento delle difese e naturalmente i portieri.
LA PARTITA
I – Varese e Aosta si studiano per qualche minuto, timide penetrazioni ma senza nessun pericolo concreto per i due portieri, la prima vera parata la fa Filippo Matonti, su bella discesa di Fraschetta che col rovescio non trova lo spazio tra gambale e palo. Ancora Aosta, con Joshua Berger che si sgancia bene, Bertin lo punta e lo stende per il primo power play avversario. Ospiti che provando ad imbastire la manovra ma Terzago si infila fra le trame avversarie soffiando il disco per poi involarsi in avanti ed offrire un assist d’oro per il ‘gemello’ Bastille che in short-hand fredda a 4:06 Perla. 1 a 0. Passa un minuto e mezzo e Bertin, rientrato dalla penalità, raccoglie un involandosi in uno contro zero, al cospetto di Perla, che stavolta neutralizza. Avversari che provano la reazione, ma è un Varese molto ruvido quello di stasera, capace di spezzare sul nascere la maggior parte delle azioni avversarie. Partita molto bella, sotto tutti gli aspetti. A cinque dalla fine Perino si sgancia bene, con Pascal costretto al fallo. Solito schema di power play per Varese, con Marco Matonti davanti al portiere. Varese imposta bene e spara verso l’ex-giallonero tiri da ogni angolazione, ma la superiorità sfuma. Si torna in parità numerica, con un’ottima azione di rimessa del velocissimo Nimenko che salta tutti, costringendo Filippo Matonti allo sgambetto. Altra superiorità per Aosta, che mette alle corde Varese, Nardella da ottima posizione spara verso il sette, ma con la pinza il portiere giallonero dice di no. Si torna in parità e qualche secondo dopo la sirena decreta il primo stop.

II – Si riprende con Aosta che prova subito ad incidere, ma al primo giro di orologio Mazzocchi deve uscire dal ghiaccio per ostruzione, Varese con l’uomo in più, stesso schema e stesso esito di (quasi) sempre. Aosta al completo che si riversa subito in avanti, con Venturi costretto al fallo. Gladiators che con l’uomo in più spingono molto, costringendo Filippo Matonti a due parate spettacolari. A 50’’ dalla fine della penalità Terzago soffia l’ennesimo disco, involandosi verso la gabbia di Perla ma il tiro con il rovescio del bastone non ha effetto. Valori di gioco sempre molto alti, davvero una bella partita, ora è Varese che spinge ma il 2 aostano il suo mestiere lo sa fare e pure molto bene. Si continua ad altissmi livelli, con le due squadre che non si risparmiano, è Aosta a metà frazione ad avere l’occasione gol, con Micheal Mazzacane bravo a disturbare l’ingresso di Joshua Berger che sbilanciato colpisce male con il disco che carambola sulla traversa. Ora Aosta sembra avere qualcosa in più, ottimo il disco servito a Helfer che però trova in traiettoria Filippo Matonti bravo per l’ennesima volta a dire di no. Moccelin carica irregolarmente Schina, finendo fuori, con i Mastini ancora in superiorità, nella quale però Varese non centra neppure lo specchio della porta. Passano due minuti e Varese può giocare ancora con l’uomo in più, manovra farraginosa, fino a quando infischiandosene degli schemi Terzago decide di fare il giro largo, portandosi a spasso la difesa avversaria, per poi girare a Re bravo a mettere sul bastone di Bastille che da due passi, più freddo del ghiaccio, mette in rete. 2 a 0. Finale incandescente, Perino si invola verso la gabbia avversaria con Nimenko che lo stende, fuori anche Bastille e De Santi, per reciproche scorrettezze. Sirena che suona per la seconda volta e Mastini che avranno a disposizione 1’ e 42’’ per arrotondare lo score.
III – Mastini che danno l’assalto al castello aostano, ma la balistica dei nostri cannonieri non ottiene l’effetto desiderato, altra superiorità che sfuma. Aosta prova a reagire, ma Varese non concede nulla, anche grazie ad un energico Piroso, magari meno incisivo in avanti ma davvero bravo in fase di copertura. Il ritmo rimane alto, con continui cambi di fronte, con azioni davvero spettacolari. Nardella compie un numero da manuale liberando Nimenko, ma Filippo Matonti dice ancora di no. Passano i minuti e Giovinazzo prova a mischiare le carte in attacco, ma i gialloneri contengono la manovra. Mastini che a metà frazione hanno la possibilità del gol del KO, con Perino che però a porta vuota spara alto. Ancora tanto bel gioco sotto la volta dell’Acinque Ice Arena, con Varese che a sei minuti dalla fine deve alzare le barricate, per un fallo che manda in panca punti Bastille. Opportunità enorme per Aosta, che prova a passare ma la difesa è eroica con Varese che annulla la superiorità avversaria. Gialloneri incontenibili, con il solito Bastille, l’incubo peggiore di Perla questa sera, uno contro zero, disco respinto e Perino, in versione avvoltoio che la mette dentro e butta la pasta a poco dalla sirena.
3 a 0. Che Varese!
IL TABELLINO
HCMV MASTINI VARESE – AOSTA GLADIATORS 3-0
(1-0; 1-0; 1-0)
RETI: pt. 4’06” Bastille (Terzago) SH1. st. 17’55” Bastille (Re) PP1. tt. 17’52” Perino (Bastille)
VARESE: F.Matonti (Pisarenko); Schina, Re, Marcello Borghi, Michael Mazzacane, Piroso; Makinen, Crivellari, Terzago, Bastille, Perino; Erik Mazzacane, Bertin, Venturi, Pietro Borghi, Fornasetti; M.Matonti, Peterson, Xamin. Coach: Da Rin.
AOSTA: Perla (Montini); Gesumaria, De Santi, Nardella, Nimenko, Mocellin; Voronin, Sukhytskyi, Mazzocchi, Joshua Berger, Verza; Blanc, Capra, Helfer, Fraschetta, Badoglio; Minniti, Lenta, Movchan; Coach: Giovinazzo.
ARBITRI: Riccardo Pignatti, Willy Vinicio Volcan (Nicolò Alberti, Giorgio Brenna)
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