“Oltre il rifiuto”, il podcast degli studenti su Guido Morselli presentato a Varese

È l'ultima delle iniziative create dai ragazzi che hanno partecipato al progetto MoOnlife - Morselli Onlife, l'iniziativa dell'Insubria dedicata a Guido Morselli: «Un autore apparentemente difficile, ma che riesce a toccare anche il cuore dei giovani»

podcast guido morselli

«Morselli ci parla da un tempo lontano, ma le sue domande sembrano scritte per il nostro presente». Questo pensiero, uno dei tanti espressi dalle classi delle Scuole secondarie di secondo grado coinvolte nel progetto MoOnlife -Morselli Onlife, promosso dall’Università degli Studi dell’Insubria (Dipartimento di Scienze umane e dell’Innovazione per il Territorio), riassume efficacemente il profondo interesse suscitato in loro lavorando alla scoperta e valorizzazione della figura di Guido Morselli, scrittore varesino d’adozione tra i più originali del Novecento.

Sabato 15 novembre mattina, nella Sala Morselli della Biblioteca civica di Varese, l’iniziativa dell’Ateneo insubre (patrocinato dal Comune di Varese e dal Centro Storie locali) è giunta al traguardo con la presentazione dell’ultimo lavoro delle classi premiate dal progetto: il podcast, online su Spotify, Oltre il rifiuto. Guido Morselli, creato dalle ragazze e dai ragazzi della classe 3CR (ormai, 4CR) dell’Istituto Itet di Varese Daverio-Casula-Nervi, coordinati dalle professoresse Rita Ballerio e Tiziana Di Lorenzo.

«Il bilancio dell’iniziativa – sottolineano le professoresse dell’Insubria Elena Valentina Maiolini e Letizia Ferri – si può definire entusiasmante, a fronte di un progetto molto impegnativo, una sfida nel proporre ai ragazzi un autore apparentemente difficile che invece, per la sua modernità e la sua profonda umanità, riesce a toccare anche il cuore dei giovani».

Proprio questo aspetto è emerso nella presentazione del podcast da parte degli studenti, che hanno definito Morselli «troppo avanti» per i suoi tempi, e hanno evidenziato che Oltre il rifiuto è una condizione universale, nella quale tutti ci possiamo riconoscere nel momento in cui non veniamo apprezzati e siamo sottoposti al giudizio negativo degli altri.

I ragazzi hanno spiegato di avere scelto uno strumento accattivante come quello del podcast sia perché è alla portata di tutti e fruibile in qualsiasi momento della giornata, sia perché Morselli amava più ascoltare che parlare, dimostrando di avere colto uno degli aspetti più intimi dell’autore, apparentemente scontroso e solitario, ma in realtà molto partecipe e interessato al destino dell’umanità.

Un’ altra caratteristica interessante del podcast, del quale sono stati anticipati alcuni brani, è il fatto di essere stato realizzato anche attraverso le dirette testimonianze di chi è stato vicino a Guido Morselli, in particolare i nipoti Gianluca e Loredana, quest’ultima presente in sala con visibile emozione, accompagnata da altri familiari e dalla dottoressa Linda Terziroli.

Da queste testimonianze emergono altri aspetti della modernità di Morselli, considerato all’epoca un «originalone», poliedrico e curioso, dotato di una precoce visione ecologista, che lo spinse a vivere parte della sua esistenza in mezzo alla natura nell’isolamento della Casina rosa di Gavirate, e sinceramente interessato al benessere e alla cura delle persone, come dimostra il suo Dizionario dietetico (ed. Ronzani, 2025), un’opera lessicografica da poco pubblicata a cura di Maiolini, pensata in un’epoca in cui la scienza dell’alimentazione era solo agli albori.

Presente all’evento anche il Comitato Morselli – Genio segreto, rappresentato, oltre che dalla professoressa Linda Terziroli, dal professor Silvio Raffo. «Oltre il suicidio di Morselli, su cui troppo spesso si insiste, c’è altro – ha avvisato Raffo – una profonda sofferenza, non tanto per il mancato successo, ma per non riuscire a vedere apprezzate e condivise la verità e la bellezza della letteratura, che Morselli tanto amava, e che in fondo sono la sola cosa che veramente conti».

Il progetto MoOnlife – Morselli Onlife, oltre ad avere fatto scoprire alle giovani generazioni un autore così importante, ha dimostrato la possibilità di creare collaborazioni vincenti tra università, scuola, enti locali e cittadinanza, nella diffusione di cultura e sapere sul territorio. Un esempio virtuoso che si spera non resti isolato.

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Pubblicato il 17 Novembre 2025
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