L’Italia (e la cultura) oltre i cliché in “Pasta e Mandolino”, il nuovo video di Mr. Dailom
La bonus track di Latin Blanco mescola trap, tradizione pop italiana e una strofa che rivendica un’identità capace di andare oltre le semplificazioni sul Paese
Con l’uscita del videoclip di Pasta e Mandolino, Mr. Dailom, artista varesino, completa il percorso dei Latin Blanco, l’album del 2024 sviluppato in oltre un anno di lavoro condiviso con Eggwyte e il team Abacusweb. Dopo la pubblicazione radiofonica del 24 novembre e l’anteprima diffusa sulle principali testate nazionali, la bonus track del disco prende forma in un racconto anche visuale.
Rap e la cultura italiana
La traccia, realizzata con Max Calò, riporta al centro la componente più rap dell’artista: il flow deciso e la struttura ritmica definiscono fin dall’attacco subito il carattere del brano. Accanto alla base “urban” emergono poi elementi che appartengono invece alla tradizione musicale italiana, come mandolini e archi, scelti per rafforzare un immaginario che nasce da ciò che l’Italia custodisce nella cultura pop e nazionalpopolare.
Dentro questo quadro trova posto soprattutto il richiamo a L’Italiano di Toto Cutugno, evocato apertamente e rielaborato nel pre-ritornello come simbolo riconoscibile e condiviso. Un riferimento che Mr. Dailom usa con naturalezza, inserendolo in un linguaggio sonoro completamente contemporaneo.
La parte centrale del testo del brano, prima del ritornello è esplicito e non ha bisogno di particolari interpretazioni. Il testo vuole celebrare infatti il valore della cultura italiana facendo riferimento ai vari settori:
«Non ci rappresenta quella storia del razzismo e quella dei barconi, siamo molto più di questo // Siamo degli ambasciatori della bella musica nel mondo e dell’arte // Siamo i migliori.» In poche righe Dailom ribalta gli stereotipi e propone un’immagine dell’Italia che passa attraverso creatività, cultura e capacità espressiva, temi che attraversano tutto l’album.
Il videoclip e Latin Blanco
Il videoclip entra così in dialogo con l’intero Latin Blanco, progetto che ha portato l’artista a unire reggaeton, hip hop, afrobeat e urban in una forma personale, modellata sulla sua esperienza nei locali latini e sulla crescita con il suo team creativo. Il titolo stesso, Latin Blanco, è un soprannome nato nella vita reale e diventato definizione artistica.
La regia di Matteo Sambero segue la stessa visione artistica del brano: la pasta al ragù sulla tavola, la madre che prepara quella fatta in casa, l’artista immerso in ambienti curati e contemporanei.
Nel cast compaiono figure che amplificano il racconto: il Maestro Gino Rodella, stilista che realizza un abito scenico per Mr. Dailom; Leandra Pavorè, che interpreta la madre; Shehata Kirolos Malak Adly, nel ruolo del bodyguard.
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