Nel processo d’appello bis Orietta Liccati assolta dall’accusa di corruzione a Lonate Pozzolo

Dopo la condanna in primo grado e nell'appello, il rinvio della Cassazione ha portato ad un ribaltamento della sentenza

La nuova giunta di Andrea Cassani

Assolta per non aver commesso il fatto: si è concluso così il processo d’appello bis a carico di Orietta Liccati, ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Lonate Pozzolo. La terza Corte d’Appello – chiamata a riesaminare la vicenda – ha escluso ogni responsabilità della professionista, ponendo fine a un procedimento giudiziario lungo e complesso.

La decisione arriva dopo che, nell’aprile scorso, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la precedente sentenza di condanna a tre anni di reclusione emessa dalla seconda Corte d’Appello di Milano. Nonostante ciò, nel nuovo giudizio il sostituto procuratore generale Angelo Renna aveva nuovamente sostenuto l’accusa di concorso in corruzione nei confronti dell’architetta di Gallarate, chiedendo una condanna a tre anni di carcere.

Liccati, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di assessore all’Urbanistica a Gallarate per Forza Italia durante il primo mandato da sindaco di Andrea Cassani, era stata condannata in primo grado con rito abbreviato al Tribunale di Busto Arsizio, sentenza poi confermata nel primo passaggio in appello. In quel contesto era stato disposto anche l’obbligo di risarcimento, in separata sede civile, nei confronti del Comune di Lonate Pozzolo, costituitosi parte offesa.

La sentenza pronunciata oggi, lunedì 15 dicembre, ribalta definitivamente quel quadro, assolvendo l’imputata e chiudendo l’iter giudiziario. Orietta Liccati è stata assistita per tutta la durata del procedimento dall’avvocato gallaratese Carlo Alberto Cova. «Sono contento che al termine di questa lunga vicenda i giudici d’appello abbiano letto diversamente le carte processuali» commenta il legale.

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Dicembre 2025
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