Fondazione Blini, finalmente si parte
Dopo quattro anni di rinvii e polemiche, lunedì 25 luglio si inaugurano gli uffici di via Volta, nell'ex sede dell'Informagiovani. Il vicepresidente Gussoni: "Giudicateci per quello che faremo"
Quattro anni di attesa e di polemiche anche feroci, ma ora finalmente ci siamo: lunedì 25 luglio alle 18.30 la Fondazione Giovanni Blini inaugurerà i suoi nuovi uffici operativi, provvisoriamente situati nell’ex sede dell’Informagiovani di via Volta 5/7 in attesa della ristrutturazione della sede di piazza Trento e Trieste.
L’ente intitolato a Giovanni Blini (nella foto), fondato nel 2007 per iniziativa della Provincia di Varese, è rimasto finora fermo ai "box" nell’incertezza sulle competenze e le attività da svolgere, trasformandosi in una spina nel fianco per l’amministrazione anche nel corso della recente campagna elettorale. Oggi, però, il momento della svolta sembra finalmente arrivato: l’inaugurazione degli uffici, che sarà anche l‘occasione per presentare il nuovo direttore Matteo Tosi, è l’inizio di un percorso ancora tutto da scoprire, ma senza dubbio molto ambizioso. "Non vogliamo anticipare troppo – spiega il vicepresidente Stefano Gussoni – ma certamente il grosso del lavoro della Fondazione lo svolgeranno i giovani, in un incontro-confronto con tutte le realtà della provincia di Varese e di quella di Milano. Sinceramente non credo che lunedì ci saranno frotte di ragazzi all’inaugurazione: bisogna iniziare a lavorare con pazienza, far capire che il nostro ente è una realtà viva e concreta e piano piano coinvolgere tutte le associazioni giovanili, dallo sport alla scuola, passando per le realtà impegnate nel sociale". Ogni polemica politica è respinta subito al mittente: "Credo che nel campo delle attività giovanili – commenta Gussoni – il problema dello schieramento politico sia stato ampiamente superato da più di vent’anni. È scontato che la Fondazione sia di tutti perché è una realtà che lavora per tutti, o perlomeno per tutti coloro i quali hanno il desiderio di impegnarsi e di fare qualcosa. Nessuno sarà escluso e non si potrebbe nemmeno pensarlo, a dispetto dei mille preconcetti nati in questi anni intorno alla Fondazione Blini, che spesso eppure noi stessi abbiamo capito".
Le attività dell’ente, che a breve sarà dotato anche di un nuovo sito Internet, non saranno necessariamente collegate al territorio bustocco: "Vorremmo che si capisse fin dal primo giorno – continua il vicepresidente – che questa non è una realtà locale e neppure nazionale, ma europea: avremo collegamenti e connessioni con le principali piazze d’Europa, perché ormai le sfide sono globali e vanno affrontate su un piano molto più ampio. Ci rivolgiamo quindi ai giovani anche come volano per conoscere ed entrare in contatto con i coetanei di altre nazioni". Grande attesa, dunque, per la presentazione di lunedì e per le iniziative del prossimo futuro: "Ci saranno attività di tipo molto diverso da quanto si è visto finora, chiediamo soltanto agli osservatori di poter essere giudicati non in base a pregiudizi ma sul campo, in base a quello che saremo capaci di fare" conclude Gussoni.
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