Alfa, un percorso con gli stakeholder per definire il piano industriale
Alfa Srl, in collaborazione con il Gruppo CAP e in partnership con The European House Ambrosetti e la LIUC Università Carlo Cattaneo di Castellanza, integrerà sostenibilità e servizio idrico
Parte dal territorio e dai suoi protagonisti il percorso intrapreso da Alfa Srl – gestore del servizio idrico integrato della Provincia di Varese – verso la sostenibilità. È di questi giorni, infatti, l’avvio del progetto di stakeholder engagement che ha l’obiettivo di integrare la pianificazione industriale con gli aspetti ESG (Environement, Social e Governance che rappresentano i capisaldi delle politiche di sostenibilità: ambiente, sociale e governance) e le priorità del territorio.
«Si tratta di un approccio radicalmente nuovo per la nostra azienda – spiega Paolo Mazzucchelli presidente di Alfa – che nasce nell’ambito della nostra collaborazione con Gruppo CAP e che punta a rendere Alfa sempre più un player territoriale di rilievo lombardo. In questi mesi stiamo costruendo il piano industriale che guiderà la società nei prossimi anni e l’ascolto degli stakeholder è fondamentale per comprendere i bisogni e le aspettative del territorio».
Sviluppato da Alfa in sinergia con CAP e in collaborazione con The European House Ambrosetti e la LIUC di Castellanza, il progetto prevede un’accurata analisi del territorio e dei suoi driver di sviluppo, affiancata dall’avvio di un percorso di dialogo con un gruppo di portatori di interessi locali. L’obiettivo è quello di tracciare una prima matrice di materialità che integri priorità dell’azienda con quelle del territorio e avvii il percorso che porterà allo sviluppo del piano strategico di sostenibilità di Alfa.
“Integrare piano industriale e sostenibilità – continua Mazzucchelli – è fondamentale per un’azienda che gestisce il Servizio Idrico Integrato. Gli scenari futuri ci confermano che cambiamenti climatici e sociali impatteranno sulle aziende come la nostra in modo significativo. Pensiamo solo ai fenomeni meteorologici estremi che generano allagamenti e mettono in crisi i depuratori o le siccità sempre più probabili e che stressano le nostre risorse idriche. I nostri obiettivi, dunque, non possono prescindere da questi rischi globali che vanno gestiti e mitigati. E la nostra azione industriale sul territorio della provincia di Varese andrà proprio in questa direzione».
Il percorso ha preso il via in questi giorni e terminerà alla fine dell’anno dopo aver incontrato alcuni dei più importanti stakeholder del territorio.
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