Il Pd: «Mucci scelga, i due incarichi sono incompatibili»
La legge prevede che la carica di amministratore locale decada dopo 10 giorni dalla nomina. Il Pd: "chiederemo di dichiararlo decaduto"
Nicola Mucci deve scegliere: le cariche di direttore generale dell’Asl di Sondrio e quella di sindaco di Gallarate sono incompatibili. Lo dice la legge, il Testo Unico degli Enti Locali, e il Partito Democratico di Gallarate solleverà la questione in consiglio comunale: «Mucci deve scegliere tra le due cariche e i due stipendi», contestano il segretario del Pd Giovanni Pignataro e il capogruppo Marco Casillo.

Il Pd è intenzionato a seguire il percorso indicato dalla legge per far dichiarare decaduto il sindaco (articolo 69): i democratici – trascorsi 10 giorni dalla data di firma del contratto – chiederanno al presidente del consiglio comunale Donato Lozito la convocazione dell’assemblea civica.«Se il sindaco non si dimettesse, tutti gli atti compiuti sarebbero impugnabili davanti ai Tribunale Amministrativo e annullabili» continua Pignataro. Se così fosse sarebbe una bella gatta da pelare: chiunque potrebbe opporsi ad atti che lo riguardano e farli annullare. Comprese le scelte urbanistiche legate al Pgt, che riguardano interessi grandi e diversi.
Il percorso è stabilito appunto dalla legge e, passaggio per passaggio, prevede una tempistica a tappe di 10 giorni. Il voto sulla dichiarazione arriverebbe entro trenta giorni dall’inizio della incompatibilità: se la data della firma fosse il 23 dicembre, si andrebbe al massimo a fine febbraio. «Ci rivolgiamo al presidente del consiglio Lozito perchè proceda secondo la legge». Per i democratici la soluzione del commissariamento del Comune è necessaria, mantenere la ordinaria amministrazione garantirebbe almeno la validità degli atti.
Per il Pd dunque il sindaco deve dimettersi, per non creare danno alla città. «Deve scegliere tra le due cariche e tra i due stipendi. Ha detto che si può sacrificare, i due stipendi sono un sacrificio che ogni gallaratese vorrebbe fare» conclude Pignataro. Che vede nella vicenda un problema più ampio:«A Gallarate abbiamo amministratori che vivono di politica, che dopo aver ricoperto cariche trovano pronto il posto in aziende pubbliche». E il segretario del Pd cita prima il caso dell’assunzione in Amsc come direttore generale di Nino Caianiello (ex presidente della stessa società e presidente delle altre società del gruppo) e poi, appunto, il doppio incarico di Nicola Mucci.
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