Sgombero del campo sinti di Gallarate, archiviata la posizione del sindaco Andrea Cassani
"Un vittoria piena che dopo troppo tempo mette una pietra tombale su una vicenda che sin dall’inizio pareva evidente: tutto è stato fatto rispettando la legge" il commento del primo cittadino gallaratese
Si è conclusa con l’archiviazione della posizione del sindaco di Gallarate Andrea Cassani la vicenda dello sgombero del campo sinti.
Le accuse erano di di “abuso d’ufficio” e“omissione d’atti d’ufficio”. La vicenda risale al novembre 2018: la giunta gallaratese guidata da Cassani decise di chiudere una vicenda lunga anni e anni, smantellando definitivamente il campo di via Lazzaretto dove un gruppo di famiglie si era stabilito nel 2007 in accordo col Comune di Gallarate.
Una lunga vicenda fatta di sfratti, ricorsi in tribunale, appelli alla solidarietà e terminata con lo sgombero, a cui seguirono denunce e procedimenti penali e civili.
«Dopo oltre 2 anni e mezzo vengono archiviate le accuse a mio carico per lo sgombero del campo sinti – commenta Cassani -. Un vittoria piena che dopo troppo tempo mette una pietra tombale su una vicenda che sin dall’inizio pareva evidente: tutto è stato fatto rispettando la legge! Ringrazio il mio avvocato Tiberio Massironi per il risultato. Certo, è fastidioso che chi amministra si debba trovare in mezzo a queste cose che si trascinano per anni e anno, pur avendo agito sempre nel rispetto delle normative vigenti».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
lenny54 su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
massimiliano_buzzi su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Castegnatese ora Insu su La Lega in piazza a Varese lancia il premio "Asfaltami oggi!", in palio una mozione in Consiglio comunale
lenny54 su Ats Insubria assegna a tre gestori privati 55 letti dell'ospedale di comunità
SimoneSegafredo su Esonda il lago nell'ex campeggio di Azzate, Il nuovo proprietario: "La bonifica ha evitato un danno ambientale"
certo che l’italia è proprio uno strano paese..
gente che vive nell’illegalità pretende il rispetto delle leggi nei loro confronti.
il mondo al contrario l’italia
… ma non si tratta di avere giuridicamente ragione (ci mancherebbe che un Sindaco si attivi contra legem), ma di opportunità e necessità …
… era un intervento indifferibile?
… era necessario spendere i soldi dei cittadini per fare quell’intervento in quel momento?
… a che risultati ha portato l’intervento?
… come si è soliti dire … “non so se il gioco è valsa la candela” … perchè personalmente “non ho visto la luce”
L’articolo è sulla sentenza e ovviamente si limita all’aspetto giuridico.