Cna Lombardia d’accordo con il ministro Cingolani: “Sì a un tetto europeo sul costo del gas”
Il presidente Giovanni Bozzini auspica la convocazione di una commissione parlamentare d'inchiesta: "Questa situazione non è solo il frutto della situazione geopolitica, ma anche l'esito di una catena di speculazioni"
Immotivato e spropositato aumento del costo del carburante, del 60% negli ultimi due mesi. Cna Lombardia pensa che questa situazione di difficoltà che sta colpendo famiglie e imprese sia dettata da speculazioni, responsabili dell’amplificazione dei naturali effetti della crisi geopolitica in corso. Cna Lombardia si rifà a due concetti espressi dal Presidente Draghi e dal ministro Cingolani: «Il Presidente del Consiglio ha evocato la necessità di prepararsi ad un’economia di guerra, il ministro ha parlato di truffa a proposito dell’aumento dei carburanti. Se qualcuno ha truffato i cittadini, le famiglie e le imprese, allora chi lo pensa sia serio e vada fino in fondo» spiega in una nota la Confederazione nazionale della piccola e media impresa Lombarda. Nelle stesse ore in cui ha chiesto un decreto ad hoc per il computo in fattura dei costi del carburante a favore delle imprese di trasporto, Cna Lombardia vuole andare ancora più a fondo.
(nella foto: Giovanni Bozzini presidente di Cna Lombardia)
«Il Governo dovrebbe ripensare il regime delle accise sui carburanti, ma soprattutto Governo, autorità competenti e anche il Parlamento dovrebbero indagare a fondo sulla fisiologia degli aumenti dei carburanti e anche di altri beni di largo consumo e prima necessità» puntualizza il presidente di Cna Lombardia Giovanni Bozzini. «Se ci sono soggetti che speculano sul contesto di guerra in cui si ritrova l’Europa- prosegue Bozzini – bisogna essere seri e analizzare a fondo le dinamiche speculative in atto. Se qualcuno specula, bisogna saperlo, bisogna impedirgli di farlo e se ci sono gli estremi bisogna punirlo. Noi pensiamo ad una Commissione parlamentare d’inchiesta su quella che non è solo il frutto della situazione geopolitica, ma anche l’esito di una catena di speculazioni. Anche tutte le autorità competenti dovrebbero entrare in campo in questa fase» .
Cna Lombardia apprezza le parole del ministro Cingolani sull’ipotesi di un tetto europeo sul costo di gas ed energia elettrica in questa straordinaria fase geopolitica, ma oltre a questo bisogna “tracciare una linea di confine” tra pratiche lecite e pratiche illecite, oltre che speculativamente intollerabili sul delicato corpo sociale ed economico in fragile ripresa dopo la pandemia.
«Abbiamo assistito ad un’operazione mediatica molto forte contro i bonus fiscali in edilizia – conclude il segretariodi Cna Lombardia Stefano Binda – un terreno su cui ad un certo punto le imprese del settore hanno subito giudizi pubblici sommari e generalizzazioni inaccettabili. Ci attenderemmo sul rincaro dei carburanti la stessa dose di attenzione a possibili retroterra speculativi».
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