Dopo 450 partite Giordano Giglio dice basta: il saluto del “portiere goleador”
Un personaggio nel mondo del calcio dilettantistico del Varesotto (e non solo), apprezzato per il suo carisma oltre che per la bravura tra i pali. Il suo messaggio di “addio” al ruolo ha riscosso apprezzamenti e tantissimi like sui social

(foto di Tommaso Valarani dal sito PaoloZerbi.com) Dopo 450 presenze in campo è arrivato il momento di dire stop. Giordano Giglio appende le scarpette e i guanti al chiodo, ma solo per rimetterseli in un’altra veste: da portiere a preparatore dei portieri il passo non è lunghissimo, ma è di quelli da fare con la giusta attenzione, celebrando il momento come si deve.
E Giglio da da celebrare ha parecchio: 450 partite giocate con 15 squadre tra Seri D, Eccellenza, Promozione e campionati svizzeri, 5 campionati vinti in carriera, ma anche 2 gol (uno memorabile da porta a porta con la maglia dell’Union Villa Cassano contro l’Olimpia nel 2012, un altro nel 2007 con la maglia del Naviglio Trezzano contro l’Odb Valle Salimbene) e 4 rigori parati di fila quando vestiva la maglia dell’Uboldese.
Un personaggio nel mondo del calcio dilettantistico del Varesotto (e non solo), apprezzato per il suo carisma oltre che per la bravura tra i pali. Per salutarlo l’Fbc Saronno 1910, la sua ultima squadra, ha voluto omaggiarlo di una maglia commemorativa, donatagli dal presidente biancoceleste Simone Sartori alla sua ultima uscita ufficiale da numero uno della società saronnese.
Il suo messaggio di “addio” al ruolo che lo ha accompagnato per 33 anni ha riscosso apprezzamenti e tantissimi like sui social, a dimostrazione di quanto ha seminato sui campi e negli spogliatoi in una lunga esperienza sportiva che si chiude, ma con un’altra avventura pronta ad essere aperta.
“È giunto il momento di ringraziarti e salutarti come giocatore dopo questi lunghi 33 anni…di gioie e dolori sopratutto a te il mio ruolo che tanto ho amato e tutt’ora sei parte della mia vita…Il portiere ruolo della solitudine che mi hai fatto diventare un uomo con personalità sia nel campo che nella vita…
Ho fatto il massimo che potevo per le mie caratteristiche e per questo non ho rimpianti, mi hai fatto divertire e soffrire ridere e piangere, conoscere un’infinità di persone e compagni che ad oggi fanno parte della mia vita odierna.
Ma come tutte le cose belle finiscono ed è arrivata l’ora di salutarci almeno come giocatore, perché continuerai a a fare parte della mia vita sotto un’altra veste…
Grazie a tutti i miei compagni ed avversari conosciuti in questi anni per avermi fatto divertire…
Un abbraccio”
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