Professionisti in assemblea in cerchio, contro la tendenza a isolarsi come gli Hikikomori

L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese si è riunito a Ville Ponti per dare gambe e pratica alle idee: la professione è giovane

Generico 30 May 2022

Negli ultimi due anni è cambiato tutto, anche nel mondo del lavoro. È partita da questa considerazione l’assemblea annuale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro che si è svolta nel pomeriggio di oggi, martedì 31 maggio negli spazi suggestivi di Ville Ponti, introdotta dalla relazione della presidente Vera Stigliano il cui mandato è in scadenza a ottobre.

«Oggi, tra naspi e disoccupazione, i giovani possono permettersi il lusso di non lavorare per 2 anni dedicandosi ad altro. Significa che è cambiato proprio il modo di pensare del lavoratore medio», ha detto la Stigliano riferendosi anche ad altri grandi cambiamenti, dalla digitalizzazione, finalmente più operativa, della pubblica amministrazione, al modo delle persone di vivere gli eventi.

In un simile contesto, inevitabilmente deve cambiare anche il modo di vivere il rapporto tra gli iscritti (oltre 300 i consulenti del lavoro in provincia di Varese) e l’Ordine professionale cui appartengono. «In questi anni abbiamo parlato molto di welfare, di nuove opportunità professionali, di benessere, di filosofia del lavoro, con l’economista francese Serge Latouche ospite a Varese nel 2017, per contribuire a sviluppare un pensiero laterale alla quotidianità della professione. Ma ora non è più tempo di progettare, ora bisogna agire e bisogna tornare a farlo in presenza, costruendo relazioni, altrimenti non si sopravvive».

Generico 30 May 2022

Un richiamo forte che ha scosso l’assemblea a partire dai numeri: quasi mille i nuovi Consulenti del lavoro iscritti all’ordine a livello nazionale nel 2021 – di cui 16 solo in provincia di Varese – in un contesto in cui in altri settori i giovani abbandonano la professione: «I ragazzi sono attratti dalla possibilità di offrire a lavoratori e aziende nuovi servizi alternativi, smart per cui serve avere una mentalità smart capace di sfruttare la tecnologia restando in contatto con il mondo, e non di farsi risucchiare dalla tecnologia, come succede agli Hikikomori, scollandosi dalla realtà. Il rischio c’è, anche nella professione», afferma Stigliano spronando a investire in tecnologia – usufruendo in questo senso di sgravi e detrazioni – per creare maggiore qualità nei servizi.

Prossima tappa per costruire in maniera proattiva il futuro della professione è il Festival del lavoro, a Bologna dal 23 al 25 giugno. Qui l’Ordine dei consulenti del lavoro di Varese curerà tra incontri dedicati al benessere sul posto di lavoro con l’aiuto della psicoterapeuta Livia Tregnago e lo psicologo del lavoro Flavio Mazzullo sulle strategie necessarie ad affrontare la grande fatica accumulata in questi due anni difficili di pandemia, e anche dell’insegnante di yoga Laura Dajelli.
Maggiori informazioni a questo link https://www.festivaldellavoro.it/.

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Pubblicato il 31 Maggio 2022
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