Una storia d’amore tormentata dietro il tentato sequestro della prostituta

Il fatto era accaduto giovedì scorso a Lonate Pozzolo. L'uomo accusato si difende davanti al g.i.p. e racconta il suo calvario: voleva toglierla dalla strada

Si sentiva solo e aveva trovato in lei la compagnia che non aveva più da quando la moglie era deceduta nel 2008. C’è una profonda paura della solitudine e lo spettro della depressione dietro il tentato sequestro di una prostituta avvenuto a Lonate Pozzolo giovedì sera da parte di un disoccupato di 47 anni. La sua versione dei fatti l’ha raccontata al giudice per le indagini preliminari Nicoletta Guerrero nel corso dell’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto avvenuto quella sera.

L’uomo ha raccontato di come ha conosciuto la giovane prostituta 21enne rumena che lo ha denunciato ai carabinieri dopo quell’incontro burrascoso. I due si conoscevano da tempo e, dopo i primi rapporti occasionali consumati in auto nei boschi tra Lonate e Tornavento, i due avevano stretto un legame che andava oltre il semplice rapporto sessuale, almeno per lui. L’uomo aveva cominciato, poi, a portarla a casa sua a Somma Lombardo e lei stava anche l’intera notte a casa sua facendosi pagare anche 300 euro. Poi lui era riuscito a convincerla a non prostituirsi più e l’aveva accolta in casa. Dopo alcuni mesi, però, il 47enne ha perso il lavoro e con esso l’unica fonte di sostentamento dei due: a quel punto lei lo ha lasciato ed è tornata a battere sulle strade della brughiera lonatese. La situazione precipita e lui, senza più un’entrata fissa e prima di ricevere l’ingiunzione di sfratto dal padrone di casa, abbandona l’abitazione e comincia a vivere in auto.

 L’innamorato non si era però rassegnato alla fine di quel rapporto e ha continuato a frequentare la giovane prostituta dietro pagamento. Lui andava a trovarla, lei si concedeva e lui pagava nonostante i soldi guadagnati grazie a qualche lavoretto saltuario fossero pochi. Tutto è andato avanti fino a quando, la sera di giovedì 22 aprile, dopo l’ennesimo rapporto sessuale, lui le ha chiesto di salire in macchina per spiegarle quanto lo stesse facendo soffrire quella situazione. Una volta saliti in macchina è iniziato un litigio tra i due e quando la donna ha cercato di scendere si è accorta che le portiere erano state bloccate dall’uomo che aveva inserito il blocco delle serrature. A questo punto la giovane ha sfondato il vetro ed è riuscita a uscire dall’auto. Nel successivo tentativo di inseguimento da parte del cliente innamorato lei ha scagliato contro l’auto una pietra e ha chiamato i Carabinieri.

Durante l’interrogatorio ha anche chiarito la dinamica del furto effettuato in casa della prostituta: la macchina fotografica con gli scatti osè non era della ragazza ma dell’uomo stesso e le foto erano state scattate da lui con il consenso di lei. Per riprendersela era entrato nell’abitazione della donna utilizzando un trucco che la stessa donna le aveva insegnato in quanto più volte aveva dormito a casa di lei. Il giudice ha comunque confermato la custodia cautelare in carcere in attesa di trovare un luogo dove possa scontare i domiciliari.


Tutti gli eventi

di dicembre  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 27 Aprile 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.