L’assessore oscura i manifesti hot. Ma ai varesini piacciono

Riunione pepata, questo pomeriggio, all’ufficio commercio del comune, dove è stato preso in esame, a tempo di record, il caso dei manifesti hot affissi in città: pubblicizzano un bar di Lugano che propone escort e accompagnatrici. L’assessore Salvatore Giordano ha esaminato con i dirigenti il caso e ha dato mandato agli uffici di oscurare i manifesti. «Io non ho la certezza che pubblicizzi una attività illegale in Italia – spiega l’assessore – però rimandano a un sito internet che si propone come vietato ai minori di 18 anni e comunque dove pare esplicitamente segnalata la proposizione di attività che paiono non in linea con la legislazione italiana. Il regolamento comunale – continua l’assessore – segnala il divieto di affissioni in caso di offese al buoncostume o al senso religioso, in questo caso è discutibile se vi sia o meno un danno al buoncostume, ma certo potrebbe esserci la propaganda di attività che non sono consentite nel nostro paese».

L ’assessore ha chiesto di agire subito (l’affissione era stata curata da una concessionaria): è probabile che i manifesti saranno censurati già domani. Non è la prima volta che il bar delle escort di Lugano incappa in Italia in una censura, a dicembre gli abitanti di Mariano Comense, e anche il parroco, avevano detto di non gradire il manifesto che metteva in mostra il lato b di una ragazza brasiliana. In Svizzera invece si sono offesi perché sulle terga era stata posta la bandiera rossocrociata.

Non tutti i varesini si sono scandalizzati a leggere dei manifesti a Varese. Lo testimoniano i commenti di Varesenews, dove tantissimi hanno difeso l’esercizio che in fondo evita fenomeni peggiori come il sesso in strada o ancora senza l’ipocrisia che contraddistingue i politici italiani che tifano per la famiglia in pubblico, ma sotto sotto si danno al vizio. E così il locale che offre sul sito anche «60 escort per una festa» piace anche a molti più varesini.