Il campo di calcio intitolato a don Mario Mascheroni
L'iniziativa per ricordare il compianto coadiutore degli anni '60/'70
In occasione della Festa dello Sport solbiatese, tenutasi lo scorso 5 dicembre, il campo di calcio di via Ortigara è stato intitolato alla memoria di Don Mario Mascheroni, compianto coadiutore degli anni 60/70. Questo, nelle intenzioni dell’Assessorato allo Sport e Tempo Libero guidato da Pierangelo Macchi, per rinnovare il ricordo di un sacerdote umile e sincero che nel suo oratorio raccoglieva allora, nella sua mite semplicità, sapendo valorizzare al meglio ogni umanità, ogni aspetto sportivo.
Ricordo di una luce, come fa memoria Pier Mario Tognoli, che ha illuminato un cammino di tanti giovani che nel tempo si riflette e forte riemerge come esempio nella memoria di tutti i solbiatesi che l’hanno conosciuto. Anche se tifava in maniera sviscerata per la squadra del Biscione ogni partita era comunque occasione per gioire e divertirsi. Con le preghiere e molti gesti concreti di solidarietà, spesso e volentieri si privava di tutto, aiutava tutta la comunità. Sfrecciando agilmente con la sua Vespa raggiungeva i vari bisognosi e, se viceversa c’era da tirare quattro calci al pallone, non si tirava indietro. A volte, sornionamente, nascondeva il pallone sotto l’abito talare per farla…cercare ai ragazzini.
Per la festa dello sport in questa solenne occasione saranno presenti tanti ragazzi e i rappresentanti delle associazioni sportive, dai calciatori ai ciclisti, ai crossisti che ripercorrono i nostri mitici sentieri della valle, agli amanti della pesca e delle arti marziali a quelli che fanno gruppo nel basket, nella pallavolo, e ogni altra disciplina sportiva cittadina. A ognuno di questi ragazzi, gli allenatori e tanti simpatizzanti dedicano ogni attenzione, affinché ogni sforzo sia, oggi come allora, un’aggregazione positiva che allontani i ragazzi dalle tante tentazioni della strada che il nostro tempo propone loro. A loro si offre tanto moto, fonte di salute e felicità, nella loro verde età e un ricordo che resterà indelebile nel cammino della vita. Anche se nel prossimo anno non nascerà qualche grande campione come è successo già nel passato, Dino Rogora campione d’Italia con la Fiorentina o Gianni Carabelli olimpionico nei 400 ostacoli, a Solbiate lo sport si vive ancora per fortuna con semplice gioia e grande soddisfazione.
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