Un nuovo macchinario per la pulizia accurata del centro storico a Varese
Da qualche settimana ha preso il via il lavaggio manuale bisettimanale dei marciapiedi con disinfettante antibatterico.

Attenzione puntata al decoro e alla sicurezza, in particolare nelle vie tra il centro e la stazione dove, oltre allo spazzamento ordinario giornaliero e allo spazzamento con divieti mensile, l’Assessorato alla Tutela Ambientale del Comune di Varese ha deciso di intervenire con nuove misure intensive per migliorare in maniera costante la pulizia della città. Da qualche settimana ha preso dunque il via il lavaggio manuale bisettimanale dei marciapiedi con disinfettante antibatterico.
Sempre in centro è iniziata la caccia ai mozziconi di sigarette: in questi giorni, in centro città, è infatti possibile vedere in funzione l’aspiratore “Glutton” (nella foto), un macchinario di ultima generazione che permette di aspirare anche tra le fughe di porfido, punto dove i mozziconi di sigarette si depositano più facilmente. Dotato di puntale flessibile, l’aspiratore elettrico urbano consente di raccogliere anche i rifiuti intrappolati nelle griglie e negli interstizi per combattere il fenomeno del littering, ossia l’inquinamento dei piccoli rifiuti. Nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori test per verificare la possibilità di pulire in profondità anche alcune strade con pavimentazione particolare, sempre con l’utilizzo di macchinari di ultima generazione.
“Quello che stiamo perseguendo è un percorso verso una sempre maggior pulizia della città – spiega Nicoletta San Martino, assessore alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese – Il decoro è pertanto un obiettivo prioritario che l’Amministrazione intende raggiungere attraverso una programmazione costante e continua da due anni”.
Intensificato inoltre nei viali più alberati della città il servizio di spazzamento meccanizzato per la raccolta delle foglie che in questo periodo dell’anno è particolarmente abbondante. E sono sempre più incoraggianti anche i dati che emergono dall’utilizzo delle fototrappole: dall’inizio di funzionamento sono stati 93 i verbali notificati. La maggior parte delle infrazioni riguarda l’abbandono di rifiuti in prossimità dei contenitori degli indumenti usati.
“Quello del recupero e riciclo dei rifiuti tessili è un argomento che ci sta molto a cuore – conclude l’assessore – Stiamo ragionando su una rivisitazione completa della raccolta sul territorio secondo un modello di consumo eco-sostenibile in linea con i dettami normativi e in collaborazione con imprese sociali del territorio. La riorganizzazione e il maggior presidio dei punti ci consentiranno anche di spostare le fototrappole in nuovi punti segnalati dai Consigli di quartiere e dai cittadini”.
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