Dieci chili di droga in 10 giorni, super-lavoro per le Fiamme Gialle

Oltre dieci chili di cocaina in dieci giorni. La Guardia di Finanza di Malpensa non sta certo con le mani in mano in questi giorni di arrivi e partenze prima della Pasqua negli ampi spazi dell’aeroporto della Brughiera. Numerosi i sequestri di droga effettuati nello scalo varesino mentre sono sette le persone arrestate, quasi tutte provenienti dal Sud America, e una, un italiano di Pordenone, denunciata a piede libero. Aumentano gli ovulatori, spesso persone poverissime sotto ricatto prelevate dalle zone più povere tra Brasile e Paraguay, imbottite di ovuli di cocaina e caricati sui voli intercontinentali verso l’Italia.

Il bilancio tracciato dalle Fiamme Gialle è in continuo aggiornamento: 4 i paraguayani arrestati da inizio mese dei quali tre ovulatori con un kg a testa di cocaina nello stomaco, mentre un quarto cercava di superare gli stretti controlli con un kg nel doppio fondo del trolley e un kg nelle scarpe. Il primo aprile a finire in manette era stata una ragazza 21enne italiana grazie ad una consegna controllata di un pacco da 300 grammi di polvere bianca, portata da Malpensa all’aeroporto di Genova da agenti in borghese.

Non solo cocaina tra gli "arrivi" a Malpensa: un pacco con 150 anfetamine diretto in un’abitazione di Pordenone ha permesso di denunciare un cittadino friulano che olte al pacco si è visto recapitare anche alcuni agenti delle Fiamme Gialle che hanno rinvenuto in casa sua altre sostanze stupefacenti che gli sono valse una denuncia a piede libero. Un’altra consegna controllata, appena fuori dall’aeroporto, da parte di un corriere basiliano con quasi due kg di coca ha permesso di arrestare, il 4 aprile scorso, oltre al corriere anche un atro cittadino brasiliano che attendeva la consegna.