Primarie delle idee per la Sinistra
Domenica 5 in piazza Libertà
Con un banchetto Domenica 5 Aprile dalle ore 16.00 in piazza Libertà a Gallarate, la Sinistra per Gallarate realizzerà le primarie delle idee organizzata in tutta Italia dall’Associazione per la Sinistra.
I militanti chiederanno a tutti e tutte di valutare le idee del movimento e di proporre le proprie. Aprendo così ad un innovato e reale processo partecipativo la definizione di quali debbano essere le priorità della politica e soprattutto le priorità per un nuovo soggetto politico di sinistra.
Sette le idee fondamentali proposte dalla Sinistra:
«Occupazione – congelare i licenziamenti in tutte le aziende private che usufruiscono di un sostegno pubblico, rinnovare i contratti ai lavoratori precari nelle amministrazioni pubbliche, sostenendo economicamente questa scelta con il blocco a 250.000 euro degli stipendi dei manager pubblici ( e delle aziende che ricevono finanziamenti pubblici).
Sviluppo – al posto di costose opere faraoniche, come il ponte sullo Stretto di Messina, 10.000 piccole opere utili diffuse nei territori, per mettere in sicurezza le scuole, combattere il dissesto idrogeologico, rinnovare il trasporto pubblico. Così da creare lavoro localmente, favorendo artigiani e piccole aziende, anziché le solite grandi lobby.
Energia – favorire il risparmio energetico e la produzione di energia pulita e rinnovabile, in alternativa al rischioso e costosissimo ritorno al nucleare.
Diritti– riaffermare il principio di laicità, il diritto a scegliere quale relazione costruire con il proprio partner, riconoscere i diritti degli omosessuali, redigere una legge sul testamento biologico che permetta di scegliere sulla fine della vita.
Sicurezza – uscire dalla paura costruita ad arte e affermare la sicurezza della solidarietà, dei diritti, della giustizia e della legalità.
Scuola – investire nella qualità della scuola pubblica, per assicurare ad ognuno di ricevere un’istruzione di alto livello, qualunque sia il reddito della famiglia.
Europa – molte leggi italiane recepiscono direttive europee: quanto si decide in Europa ha dunque un effetto sulla vita di tutti noi. Serve allora un processo di democratizzazione delle istituzioni europee, rafforzando il ruolo del Parlamento Europeo, la definizione di una politica fortemente sociale e una decisa propensione alla pace».
«Ma soprattutto – continuano i promotori – ascolteremo cosa uomini e donne pensano e desiderano. Anche con uno sguardo alla città, giacché anche localmente intendiamo utilizzare il medesimo percorso partecipativo per immaginare e realizzare concretamente un’altra Gallarate, partecipata, laica, accogliente e solidale. Una città rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita dei suoi abitanti, una città a misura anche di bambini e bambine, con gli spazi per giocare e per studiare.
Una città in cui ogni giorno siamo impegnati a costruire un pezzetto di sinistra, per noi e per tutti».
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